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Concetti Chiave

  • Epicuro, nato a Samo nel 341 a.C., fonda la scuola epicurea in Grecia dopo aver studiato all'Accademia Platonica.
  • La filosofia epicurea identifica la felicità con il piacere, distinguendo tra piacere in movimento e piacere stabile, quest'ultimo essenziale per una vita beata.
  • Epicuro classifica i desideri in naturali e necessari, naturali ma non necessari, e non naturali né necessari, promuovendo solo quelli naturali e necessari per la felicità.
  • La filosofia del quadrifarmaco sostiene che l'uomo virtuoso dovrebbe evitare eccessi, coltivare piaceri utili e perseguire l'atarassìa vivendo nascosto.
  • L'uomo autarchico, secondo Epicuro, è colui che domina le passioni e vive di ciò che è strettamente necessario, utilizzando la ragione per discernere i veri bisogni.

Indice

  1. Epicuro e la sua filosofia
  2. Il piacere secondo Epicuro
  3. Desideri e vita beata

Epicuro e la sua filosofia

Epicuro nasce a Samo nel 341 a.C.

Si trasferisce poi in Grecia, dove seguirà l’Accademia Platonica; qui fonda la scuola epicurea.

Il piacere secondo Epicuro

Qual è il punto principale della filosofia epicurea?

‘ la felicità consiste nel piacere’ e il piacere è un criterio di scelta.

Il piacere si divide in:

- piacere in movimento: inteso come gioia e letizia; sapere che qualcosa provoca felicità mi spinge a farla, provarla

- stabile: inteso come assenza totale di turbamenti, l’atarassìa

Per Epicuro, solo il piacere stabile porta alla vita beata.

Desideri e vita beata

Distingue inoltre anche 3 tipi di desideri diversi:

- naturali e necessari: quelli che inducono alla sopravvivenza

- naturali e non necessari: come vestiti sfarzosi e cibo raffinato (ossia il superfluo)

- non naturali e non necessari: come ricchezza, fama e onore

Quali desideri vanno appagati per raggiungere la vita beata? Sono i desideri naturali e necessari che inducono a questa. L’uomo deve usare la ragione per comprendere ciò che non è necessario; l’uomo autarchico è colui che domina le passioni e chi vive di ciò che è strettamente necessario.

L’uomo virtuoso deve:

- non eccede nei piaceri naturali e necessari (non ne fa un eccesso continuo)

- coltiva solo i piaceri utili (ha il controllo) e capisce ciò che è utile per lui

- vive nascosto rinunciando all’onore e alla fama

- persegue l’atarassìa (assenza totale di turbamenti dell’anima)

Domande e risposte

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