Concetti Chiave
- Epicuro considera il sapere divino poiché porta pace e assenza di dolore, e sostiene che la filosofia mantiene giovani con la continua ricerca di risposte.
- La morte, secondo Epicuro, è semplicemente la fine delle sensazioni e delle passioni, e non deve essere temuta poiché è l'unica certezza.
- I pitagorici credono che l'armonia sia fondamentale e integrano i contrari, dando grande importanza alla musica.
- Aristotele, educatore di Alessandro, sviluppa idee sull'unificazione delle città greche e difende i principi platonici criticandoli e spiegandoli.
- Nel "Purgatorio" di Dante, la ripetitività delle azioni è interrotta dall'incontro con Beatrice, segnando una svolta significativa nella narrazione.
Secondo Epicuro il sapere è come un dio tra gli uomini perchè raggiunge la pace,la mancanza di dolore e la mancanza di tensione.Giovane e vecchio allo stesso tempo nel senso che la filosofia mantiene giovani perchè si cerca sempre di trovare nuove risposte. Secondo lui la morte è la fine delle sensazioni e delle passioni. Non bisogna temere la morte poichè essa è l'unica certezza. Il saggio non ha paura né della vita né nella morte. Secondo Epicuro,meno si ha meno si vuole e si è felici.
Parmenide iniziò la propria riflessione sull'essere,i naturalisti sulla natura,i pitagorici nel numero. I pitagorici armonizzano i contrari. Per loro l'armonia è alla base di tutto,infatti per loro era importante la musica. Aristotele,infatti: Filippo il Macedone gli affida l’educazione del figlio Alessandro e maturò così diverse idee tra cui quella di unificare le città greche.Il corpus del purgatorio è ripetitivo,Dante e Virgilio fanno sempre le stesse cose. Cambiano solo i personaggi che incontrano e il peccato da cancellare ma le modalità(il modo di salire,il modo di camminare) sono sempre le stesse. Nella prima parte c'è il collegamento del passaggio da inferno a purgatorio. Nell'ultima parte c'è l'incontro con Beatrice, c'è una svolta sostanziale. All'improvviso Virgilio scompare e compare Beatrice. Aristotele,infatti: Filippo il Macedone gli affida l’educazione del figlio Alessandro e maturò così diverse idee tra cui quella di unificare le città greche.Acquisì così i principi platonici e addirittura li difese in alcuni scritti,criticandoli ma cercando di spiegarli allo stesso tempo.