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Concetti Chiave

  • Empedocle introduce le forze dinamiche di amore e odio, separandole dagli elementi su cui operano, superando l'ilozoismo dei filosofi di Mileto.
  • Il cosmo è concepito come un processo ciclico dominato dall'alternanza di amore e odio, che determina unione e separazione degli elementi primordiali.
  • Amore e odio non sono associati a bene e male, ma hanno entrambi aspetti positivi e negativi che contribuiscono alla creazione e dissoluzione delle cose.
  • La nascita e la morte sono viste come mescolanza e separazione delle radici eterne, in un ciclo continuo influenzato dalle forze cosmiche.
  • Empedocle integra temi orfici e pitagorici, proponendo pratiche di purificazione e rinascita, espressi in immagini poetiche e oscure.

Processi ciclici e pratiche di purificazione

La novità della posizione di Empedocle, rispetto a quella dei naturalisti che l’hanno preceduto, sta anche nell’aver attribuito la funzione attiva e dinamica a due forze, l’amore e l’odio, separate dagli elementi sui quali operano. Con ciò viene superato I’ilozoismo attribuito ai filosofi di Mileto, cioè l’idea che la materia stessa fosse dotata di vita, in base a suoi interni principi.
Empedocle delinea una concezione ciclica del divenire del cosmo.


L’amore domina nella prima fase e determina l’unione delle quattro radici.
Questa situazione originaria è descritta (alla maniera di Parmenide) come uno sfero, nel quale tutto è unito e compatto e non esistono realtà particolari.
L’odio, invece, produce la separazione: genera, quindi, il mondo delle cose nella sua molteplicità, però continuando la sua opera tende a dissolverlo. Ma l’amore, di nuovo, avvia un processo di ricomposizione.
Ad esso, successivamente, seguirà un nuovo periodo di dominio dell’odio e così via. Noi viviamo ora in una fase intermedia tra il prevalere dell’amore e quello dell’odio.
Il principio dell’unione e quello della divisione costituiscono le forze eterne che animano la realtà e i suoi processi e che producono, con il loro incessante conflitto, le fasi di sviluppo o di degenerazione delle cose che si ripetono ciclicamente. Tale processo ciclico si basa sulle opposte tendenze all’affermazione dell’una o dell’altra forza. Odio e amore non s’identificano con “bene” e “mal’perché ciascuno di loro ha in sé un aspetto positivo e un aspetto negativo. È vero, infatti, che l’amore come forza di unione è positiva, ma, se prevalesse definitivamente, non nascerebbe alcuna molteplicità. Analogamente l’odio, forza di divisione, consente la formazione delle cose (quindi svolge una funzione positiva, per Empedocle), ma il suo dominio incontrastato polverizzerebbe ogni cosa.

La realtà è dunque un processo eterno e graduale di variazione degli stati di equilibrio fra tali forze ( amore e odio), fra i diversi gradi di unione e separazione dei quattro elementi primordiali che esse determinano.
La mescolanza e la separazione delle quattro radici eterne è ciò che chiamiamo nascita e morte. Esse si alternano in un processo continuo, dominato dall’azione contrastante delle due forze cosmiche, che coinvolge anche gli uomini.
Il filosofo riprende, su questo tema, motivi tipici dell’orfismo e del pitagorismo e propone — come questi — pratiche di purificazione legate alla prospettiva di rinascita, dopo la morte, in altri esseri viventi. “Anch’io, canta, sono stato un tempo fanciullo e fanciulla, arbusto e uccello e muto pesce del mare” ed ora mi trovo qui, sulla terra, errando fra i mortali.
Descrizione dei processi cosmici ed ispirazione etico - religiosa si fondono in immagini poetiche vivide e nello stesso tempo allusive ed oscure, che spiegano il fascino che l’opera di Empedocle ha conservato nei secoli.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la novità della posizione di Empedocle rispetto ai filosofi naturalisti precedenti?
  2. Empedocle introduce l'idea di due forze attive e dinamiche, l'amore e l'odio, che operano separatamente dagli elementi, superando l'ilozoismo dei filosofi di Mileto.

  3. Come descrive Empedocle il processo ciclico del cosmo?
  4. Empedocle delinea un ciclo in cui l'amore e l'odio si alternano nel dominare, creando e dissolvendo l'unione delle quattro radici, portando a fasi di sviluppo e degenerazione.

  5. Qual è il ruolo dell'amore e dell'odio nel processo cosmico secondo Empedocle?
  6. L'amore unisce le radici creando un'unità compatta, mentre l'odio le separa generando la molteplicità delle cose; entrambi hanno aspetti positivi e negativi.

  7. In che modo Empedocle integra motivi orfici e pitagorici nella sua filosofia?
  8. Empedocle adotta pratiche di purificazione e la prospettiva di rinascita in altri esseri viventi, riflettendo temi orfici e pitagorici, come illustrato nel suo canto sulla trasformazione in diverse forme di vita.

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