Che cos'è la filosofia

Che cos'è la filosofia?

Per filosofia si intende l'"amore per la sapienza" ed il filosofo è quella persona mosso dal desiderio di vedere per potere capire, ovvero del conoscere il perché delle cose.
La filosofia nasce nell'VIII secolo a.C. prima nell'attuale Turchia, e poi nelle colonie dell'Italia meridionale. Si ritiene che il pensiero filosofico sia nato in Grecia, tuttavia gli orientali ne rivendicano la paternità. Ci sono differenze tra la filosofia occidentale e quella orientale, perché il pensiero orientale è di tipo religioso e tradizionalista, invece quello orientale è incentrato sul porsi domande riguardo l'uomo e la natura, intersecandosi spesso con la scienza.
Un altro tipo di filosofi sono quelli che professano una religione, definiti "filosofi credenti" che cercano con i loro scritti di dimostrare in modo razionale dei concetti basati sulla fede. Tuttavia questo tipo di filosofi ragiona sulla base di un preconcetto.
Nella filosofia nulla è certo, ci sono sempre delle tesi opposte ad altre, quindi il dibattito e la ricerca non termina mai.
Questa disciplina nasce nelle polis democratiche, in cui c'era il principio di isonomia, ovvero tutti gli uomini hanno pari diritti. Questo perché è impensabile che un filosofo possa esprimersi liberamente in un regime in cui non si è liberi di esprimersi.

Tra i pensatori grechi c'erano gli aristocratici come Pitagora, ma c'è ne erano anche altri che venivano dal popolo.
Prima dell'arrivo della filosofia, alle domande esistenziali si rispondeva con i miti. Quindi possiamo dire che i primi filosofi siano stati i poeti.
Con la filosofia si tenta di dare una spiegazione razionale, a seconda del periodo ci sono state domande diverse diverse:
-periodo cosmologico: origine della natura
-periodo antropologico: interesse per l'uomo
-periodo antologico: ai precedenti temi si aggiungono lo studio della musica e delle scienze
-periodo ellenista: stoicismo e scetticismo
-periodo religioso: neoplatonismo
In Grecia nascono diverse scuole filosofiche:
-scuola ionica, Talete
-scuola pitagorica, Pitagora
-scuola eraclitea, Eraclito
-scuola degli eleati, Parmenide di Elea
-scuola socratica, Socrate Platone e Aristotele
Le fonti della filosofia vengono tramandate prevalentemente in modo orale, prima che Platone ed Aristotele decidano di scrivervele. Coloro che trascrivevano il pensiero filosofico di altri erano i doxografi. Secondo Socrate scrivere i propri pensieri era sbagliato, perché la scrittura inchioda mentre il pensiero fluisce.
Il pensiero filosofico viene definito "disinteressato" perché non è mosso da un motivo specifico, ma solo da un bisogno di conoscenza.
Platone disse che finche non sentiamo una mancanza non possiamo desiderare quel qualcosa di cui abbiamo davvero bisogno, il desiderio è quindi ricerca di ciò che abbiamo bisogno. Per lui Eros, divinità dell'amore e del desiderio, era l'incarnazione di amore per la sapienza.
Naturalmente ci sono molte definizioni che riguardano la filosofia, come ad esempio quella di Aristotele. Lui dice che gli uomini hanno bisogno di filosofare perché davanti alle difficoltà si meravigliano, meravigliandosi ammettono la propria ignoranza che può essere colmata solo con il pensiero filosofico. Sempre secondo Aristotele le domande filosofiche nascono solo dopo aver sistemato i problemi della vita comune, come mangiare e bere.
La filosofia ha molti ambiti al suo interno, i più importanti sono:
-Metafisica: si interroga sulle cause supreme delle cose, come la creazione del mondo.
-Gnoseologia: si occupa della genesi e di come noi conosciamo le cose del mondo.
-Etica: si occupa della relazione on gli altri.
L'unico strumento che hanno i filosofi per rispondere alle proprie domande è la logica, grazie alla quale in passato molti hanno avuto intuizioni geniali.