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Concetti Chiave

  • L'arte maieutica di Socrate si basa sulla capacità di far emergere verità latenti nelle anime dei giovani attraverso il dialogo, contrapposta all'insegnamento dei sofisti.
  • Socrate paragona il proprio metodo dialettico all'arte delle levatrici, ma invece di far nascere corpi, aiuta le anime a partorire pensieri veri.
  • La dichiarazione di ignoranza di Socrate non è una debolezza, ma una strategia per stimolare e mettere alla prova la conoscenza degli altri.
  • Utilizzando la metafora della levatrice, Socrate rende chiara la sua filosofia di stimolare gli interlocutori a trovare e sviluppare le loro verità interiori.
  • L'obiettivo polemico di Socrate è smascherare l'apparenza di sapere dei sofisti, opponendosi alla loro influenza che diffonde falsità e illusioni.

Indice

  1. Il metodo dialettico di Socrate
  2. La maieutica e il dialogo
  3. La metafora della levatrice
  4. L'ironia del non sapere
  5. Critica ai sofisti

Il metodo dialettico di Socrate

Il celebre passo del Teeteto platonico mette a fuoco i tratti salienti del metodo dialettico di Socrate. Il fondamento di tale metodo è l’arte maieutica, cioè la capacità di far “partorire” nei giovani interlocutori del filosofo quelle verità che essi già possiedono, anche se in forma embrionale, nella loro anima.

In alternativa e in netto contrasto con l’insegnamento dei sofisti, Socrate individua nel confronto dialogico e nella dissimulazione ironica del non-sapere le vie maestre per raggiungere la verità.

La maieutica e il dialogo

All’inizio del brano Socrate paragona il proprio metodo dialettico all’arte delle levatrici (la “maieutica”), che sostiene di aver appreso dalla madre Fenarete, la quale appunto praticava questa professione. Ma – precisa subito Socrate – vi è una differenza sostanziale: in primo luogo, la sua arte non è rivolta alle donne partorienti, ma agli uomini; in secondo luogo, l’oggetto delle sue cure non sono i corpi gravidi, ma le «anime in travaglio». Attraverso lo strumento del dialogo Socrate intende quindi stimolare i suoi giovani interlocutori a trovare in se stessi la via per raggiungere il vero. Il processo dialettico nasce però da una dichiarazione di ignoranza. Socrate, infatti, ripete di essere personalmente incapace di portare alla luce teorie proprie. Questa presunta “sterilità intellettuale” corrisponde tuttavia alla capacità di aiutare i giovani che sono potenzialmente fecondi a “partorire” i propri pensieri. Grazie al metodo della confutazione, poi, Socrate è in grado di mettere alla prova i pensieri venuti alla luce, per eliminare quelli che risultano erronei e rendere più robusti quelli che risultano adeguati. Il “dio” al quale ci si riferisce in questo passo è Apollo, il cui oracolo di Delfi aveva indicato in Socrate il più sapiente degli ateniesi. Certo della propria mancanza di sapere, Socrate aveva interpretato l’oracolo come un invito a mettere alla prova i presunti sapienti, dei quali fi - nirà poi per smascherare l'ignoranza.

La metafora della levatrice

Socrate utilizza in questo brano la celebre metafora della levatrice per rendere vivida l’immagine di come egli intenda il proprio impegno filosofico: stimolare e aiutare i suoi interlocutori a tirar fuori (partorire) dalla propria anima quanto hanno di vero.

L'ironia del non sapere

Dichiararsi “non sapiente in nulla” è una mossa cruciale della strategia dialettica di Socrate. La funzione ironica del “non sapere”, infatti, è la condizione per dare inizio al dialogo con l’interlocutore in cui di volta in volta si imbatte e condurlo attraverso la confutazione a cogliere il vero.

Critica ai sofisti

Nell’invettiva contro i “cattivi maestri” è chiaro il bersaglio polemico socratico, che è anche soprattutto bersaglio platonico: si tratta dell’insegnamento sofistico, che viene additato come capace di diffondere soltanto falsità e illusione, ossia apparenza di sapere.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il fondamento del metodo dialettico di Socrate?
  2. Il fondamento del metodo dialettico di Socrate è l'arte maieutica, che consiste nel far "partorire" nei giovani interlocutori le verità che già possiedono nella loro anima.

  3. In che modo Socrate differenzia la sua arte maieutica dall'arte delle levatrici?
  4. Socrate differenzia la sua arte maieutica dall'arte delle levatrici affermando che la sua non è rivolta alle donne partorienti, ma agli uomini, e che l'oggetto delle sue cure sono le "anime in travaglio" e non i corpi gravidi.

  5. Qual è la funzione della dichiarazione di ignoranza nel metodo socratico?
  6. La dichiarazione di ignoranza è cruciale nel metodo socratico perché permette di iniziare il dialogo e condurre l'interlocutore, attraverso la confutazione, a cogliere il vero.

  7. Qual è l'obiettivo polemico di Socrate nei confronti dei sofisti?
  8. L'obiettivo polemico di Socrate nei confronti dei sofisti è smascherare la loro capacità di diffondere falsità e illusione, presentando solo un'apparenza di sapere.

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