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Concetti Chiave

  • La scienza dell'ente in quanto ente non individua un genere unico, complicando la sua unificazione come campo d'indagine scientifico secondo Aristotele.
  • Aristotele distingue che, nonostante "ente" non sia un termine univoco, esiste una connessione tra i suoi significati, simile alla relazione tra i significati di "salutare".
  • La dottrina della "relazione a uno" di Aristotele sottolinea che i significati di "ente" sono legati alla sostanza, che funge da riferimento unitario centrale.
  • Per Aristotele, una scienza richiede un campo di indagine unitario, ma gli enti non costituiscono un genere, necessitando di un diverso criterio di unificazione.
  • La sostanza, in quanto sostrato ontologico, rappresenta il significato centrale tra le diverse modalità di esistenza degli enti.

Indice

  1. La sfida di Aristotele
  2. L'unitarietà nella scienza
  3. La dottrina della relazione a uno

La sfida di Aristotele

La definizione di scienza data alla ricerca sull'ente in quanto ente pone Aristotele di fronte a una difficoltà: che cosa unifica il campo d'indagine di questa scienza?

L'espressione "ente in quanto ente" non individua infatti un sommo genere, un genere unico e amplissimo cui appartengono tutti gli enti. Come sappiamo dalla dottrina delle categorie, le variegate modalità di esistenza di ciò che esiste non possono infatti essere ricondotte all'identità che accomuna i membri di un genere. Il sapere infatti individua una determinata "regione" di enti, contrassegnati da

Certe proprietà essenziali, e la delimita rispetto agli altri generi, caratterizzati da altre proprietà. Non può quindi esservi, per Aristotele, un genere che comprende tutti gli enti.

L'unitarietà nella scienza

Tuttavia, una delle condizioni perché si dia scienza, è l'unitarietà del campo di oggetti che essa studia.

Nel caso delle scienze speciali, l'estensione di tale ambito unitario corrisponde al genere di appartenenza degli enti studiati: per esempio, nel caso della fisica, gli enti che hanno in se stessi il principio del proprio movimento. Ma poiché quello degli enti non è un genere, affinché la ricerca intorno all'ente in quanto ente possa correttamente essere definita scienza, occorre individuare un differente criterio di unificazione del suo campo di indagine.

La dottrina della relazione a uno

A questo scopo Aristotele si affida a una dottrina, detta della «relazione a uno» dei diversi significati di ente. Il filosofo ricorre alla distinzione messa a punto nei Topici studiando la dialettica e fa osservare quanto segue: benché "ente" non sia un termine dal significato univoco, la sua equivocità non rinvia però a una pluralità di significati del tutto estranei l'uno all'altro; individua invece una costellazione di significati tra loro connessi. "Ente" dunque è un termine non del tutto equivoco.

Tra i significati di "ente", afferma infatti Aristotele, intercorrono rapporti analoghi a quelli che collegano, per esempio, i significati del termine "salutare". Ogni significato di "salutare" è in relazione alla salute, anche se di volta in volta "salutare" può essere usato in senso diverso e può significare "ciò che conserva la salute", o "ciò che produce la salute" o ancora "ciò che è sintomo di salute".

Analogamente, i significati di "ente", per quanto molteplici, riconducono tutti alla sostanza, che di tali significati rappresenta quello centrale, costituendone l'unitario riferimento comune: ciò perché, come abbiamo visto, sul piano ontologico la sostanza costituisce il sostrato di ogni altra modalità di esistenza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la difficoltà principale che Aristotele affronta nella definizione della scienza dell'ente in quanto ente?
  2. La difficoltà principale è l'unificazione del campo d'indagine, poiché "ente in quanto ente" non individua un genere unico e ampio cui appartengono tutti gli enti.

  3. Perché non può esistere un genere che comprenda tutti gli enti secondo Aristotele?
  4. Non può esistere perché le modalità di esistenza degli enti non possono essere ricondotte all'identità di un genere comune, ma sono caratterizzate da proprietà essenziali diverse.

  5. Quale dottrina utilizza Aristotele per unificare il campo d'indagine della scienza dell'ente in quanto ente?
  6. Aristotele utilizza la dottrina della «relazione a uno», che connette i diversi significati di "ente" a un riferimento comune, la sostanza.

  7. Come sono collegati i significati di "ente" secondo Aristotele?
  8. I significati di "ente" sono collegati in modo analogo ai significati del termine "salutare", tutti riconducibili alla sostanza, che rappresenta il riferimento comune centrale.

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