Concetti Chiave
- La crisi della polis greca influisce profondamente sugli interessi filosofici di Aristotele rispetto a Platone, portando a un focus più etico nell'età ellenistica.
- Platone e Aristotele divergono nella concezione del sapere: Platone lo vede con finalità politiche, mentre Aristotele propende per una conoscenza disinteressata e più unitaria.
- Aristotele si distingue per un approccio orizzontale e unificato della realtà, in cui tutte le scienze hanno pari dignità e costituiscono un'enciclopedia del sapere.
- Platone adotta un sistema filosofico aperto e dinamico, mentre Aristotele preferisce un sistema chiuso e immutabile, pur mantenendo influenze del suo maestro.
- Aristotele classifica le scienze in teoretiche, pratiche e poietiche, sottolineando l'importanza della metafisica come scienza primaria che unifica e organizza tutte le altre.
Indice
Differenze tra Platone e Aristotele
Gli anni che separano Platone da Aristotele sono in realtà pochi. Eppure la situazione politica della Grecia in cui Aristotele vive è profondamente diversa da quella del suo maestro. La crisi della polis è ormai irreversibile: caduta sotto il dominio macedone, perde la propria indipendenza, la democrazia e la libertà del cittadino. Il cittadino greco perde interesse politico ed emergono altri interessi, soprattutto etici, che costituiranno una caratteristica dell’età ellenistica.
I diversi contesti ci storico-culturali incidono sugli interessi di Platone Aristotele.
Concezioni del sapere
Hanno una diversa concezione degli scopi e della struttura del sapere. Per Platone la conoscenza ha una finalità politica, cioè la realizzazione di uno stato giusto, mentre Aristotele crede nella conoscenza disinteressata.
Possiedono due concezioni della realtà e del sapere. Platone ha un'ottica verticale e gerarchica del mondo: distingue realtà vere e apparenti e conoscenze superiori e inferiori. Aristotele ha un'ottica orizzontale e unitaria del mondo: considera tutte le realtà e le scienze su un piano di pari dignità. Sostiene che la realtà, puro essendo unitaria, si divida in regioni, ognuno l'oggetto di studio di una disciplina scientifica, che costituiscono un'enciclopedia del sapere.
Hanno un diverso modo di filosofare. In Platone vi è un sistema “aperto”, che ripropone domande e soluzioni. Aristotele organizza il discorso filosofico secondo un sistema “chiuso”: fisso e immutabile di verità tra loro connesse.
Filosofia e scienze naturali
Aristotele, al contrario di Platone, manifesta limitate propensioni per la matematica e notevole passione per le scienze naturali.
Aristotele è pur sempre il discepolo di Platone e il suo sistema reca forti eredità del maestro.
La situazione culturale del IV secolo a.C. è si rispecchia nella filosofia di Aristotele. Quel periodo fu caratterizzato da una molteplicità di scienze autonome in espansione. che La filosofia, intesa come metafisica, studia l'essere o la realtà in quanto tali. Dunque, Aristotele ritiene che la metafisica sia la scienza prima. Tutte le scienze studiano una parte del reale e presuppongono la filosofia, che studia la realtà in generale. La filosofia è l'anima unificatrice e organizzatrice delle scienze, in quanto studia il loro comune fondamento.
Classificazione delle scienze
Aristotele distingue tre gruppi di scienze:
Scienze teoretiche: hanno per oggetto il necessario (ciò che non può essere diverso da quello che è), come scopo la conoscenza disinteressata della realtà e un metodo dimostrativo. Sono metafisica, fisica e matematica.
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Le scienze pratiche (l’etica e la politica) indagano l’agire,
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Le poietiche (le arti belle e tecniche) si occupano della produzione di opere o della manipolazione degli oggetti.
Scienze pratiche e poietiche: hanno per oggetto il possibile (ciò che può essere diverso da quello che è), come scopo l’orientamento dell’agire e come metodo un tipo di ragionamento non dimostrativo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra Platone e Aristotele riguardo alla concezione del sapere?
- Come Aristotele classifica le scienze?
- Qual è il ruolo della filosofia secondo Aristotele?
- In che modo la situazione culturale del IV secolo a.C. ha influenzato la filosofia di Aristotele?
Platone vede la conoscenza con una finalità politica per realizzare uno stato giusto, mentre Aristotele crede nella conoscenza disinteressata. Platone ha un'ottica verticale e gerarchica del mondo, mentre Aristotele adotta un'ottica orizzontale e unitaria, considerando tutte le realtà e le scienze su un piano di pari dignità.
Aristotele distingue le scienze in tre gruppi: teoretiche, pratiche e poietiche. Le scienze teoretiche, come la metafisica, la fisica e la matematica, si occupano del necessario. Le scienze pratiche, come l'etica e la politica, e le poietiche, come le arti belle e tecniche, si occupano del possibile.
Secondo Aristotele, la filosofia è la scienza prima e funge da anima unificatrice e organizzatrice delle scienze, studiando il loro comune fondamento e la realtà in generale.
La situazione culturale del IV secolo a.C., caratterizzata da una molteplicità di scienze autonome in espansione, si riflette nella filosofia di Aristotele, che vede la filosofia come la scienza che studia l'essere o la realtà in quanto tali, ponendola come fondamento di tutte le altre scienze.