
Nei due anni precedenti infatti, a causa dell'epidemia da Covid19, l'esame consisteva in un solo colloquio orale durante il quale gli studenti erano chiamati ad esporre un elaborato originale. Inoltre, visti i disagi e le complicazioni che le attività didattiche hanno subito quest'anno sono cambiati anche i parametri che disciplinano l'ammissione all'esame. Vediamo nel dettaglio le principali differenze tra l'esame di terza media 2021 e quello di quest'anno.
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Esame Terza Media, criteri di ammissione: differenze tra il 2021 e il 2022
Negli ultimi due anni l'ammissione all'esame non è stata automatica. Questa infatti passa, come di consueto, per gli scrutini finali del Consiglio di Classe. Viene quindi preso in considerazione l'andamento complessivo di ogni singolo alunno durante l'anno scolastico. Un altro requisito chiave è la frequenza: bisogna aver frequentato almeno tre quarti del monte orario annuale, ma con alcune deroghe previste in relazione alla situazione epidemiologica. Elemento che accomuna l'esame del 2021 a quello del 2022 è anche lo svolgimento delle Prove INVALSI, che non è requisito di ammissione all'esame.
Esame Terza Media, struttura dell'esame: quali sono le differenze con il 2021
Sia nel 2020 che nel 2021 l'esame di terza media è consistito nel solo colloquio orale. Questo verteva sull'esposizione di un elaborato precedentemente concordato e assegnato dai docenti del Consiglio di Classe. Lo studente aveva il compito di redigerlo entro il 7 giugno per poi consegnarlo ai docenti del Consiglio di Classe. La struttura dell'elaborato poteva essere sia scritta che multimediale e abbracciava più discipline.Quest'anno invece gli studenti affronteranno un esame totalmente diverso. Ci sarà infatti il ritorno delle due prove scritte: italiano e matematica. Nel dettaglio, lo scritto di italiano mira ad accertare la padronanza della lingua sottoponendo agli studenti tre terne di tracce, ciascuna delle quali contenente tre diverse tipologie di prova. Lo scritto di matematica è volto ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze logico-matematiche e potrà comporsi di problemi con quesiti specifici oppure a risposta aperta. Infine, l'ultimo step, vale a dire il colloquio orale è orientato alla valutazione delle competenze acquisite nella lingua straniera e nell'educazione civica.