Esce dal coma ma non può fare gli esami di terza media, ora rischia la bocciatura

Avrebbe dovuto sostenere l'esame di terza media insieme ai propri compagni ma un incidente si è frapposto tra Francesco (nome di fantasia) e la licenza media.

Lo scorso 13 maggio il giovane, residente a Massa, ha infatti avuto un grave incidente stradale che lo ha ridotto in fin di vita. Dopo due mesi di coma, Francesco è sveglio, non ha riportato danni permanenti ma dovrà rimanere in ospedale ancora a lungo. Una situazione che ha compromesso l'esame di licenza media del ragazzo che non riuscirà a sostenere la prova nemmeno entro il termine ultimo indicato, il 30 agosto, con il rischio di essere bocciato.

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Studente a rischio bocciatura, la madre: “Era in ospedale a combattere tra la vita e la morte”

Nonostante fosse stato ammesso con la media del 7 infatti, il giovane Francesco è a rischio bocciatura. La legge dello Stato parla chiaro: il mancato svolgimento dell'esame si traduce nella ripetizione dell'anno. Una vicenda che non va giù alla madre del 14enne che si è lasciata andare in un lungo sfogo riportato da “Il Tirreno: ”Non capisco come non si possa evitare di bocciare mio figlio. È stato ammesso all’esame di terza media, dopo essere rimasto vittima di un terribile incidente, con la media del sette. È un alunno serio, studioso, non ha mai fatto assenze ingiustificate”.

La mamma di Francesco non ritiene sia giusto bocciarlo, anche perché le cause che lo hanno portato a non sostenere l'esame sono di evidente forza maggiore: ”Non ha sostenuto l’esame perché era in ospedale a combattere fra la vita e la morte. Non credo che lo Stato debba punirlo per questo. O perché dovrà sottoporsi a una riabilitazione complessa i cui tempi non si conciliano con quelli dell’esame di Stato”. Dal canto suo, la scuola sta facendo tutto il possibile per venire incontro allo studente, come testimonia la preside dell'istituto che avrebbe addirittura rinviato il viaggio di nozze per far sostenere l'esame a Francesco: ”Non vorremmo bocciare un ragazzino che ha sempre studiato e che non ha potuto sostenere l’esame solo per una circostanza terribile” ha specificato la dirigente scolastica a Il Tirreno.