Davide02S
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Concetti Chiave

  • La ceramica ha una lunga storia, iniziata nel Neolitico con l'uso dell'argilla per creare contenitori resistenti, evolvendo attraverso Medioevo con innovazioni come la ruota a pedale e la porcellana europea nel 1700.
  • La ceramica si divide principalmente in terracotta e ceramica smaltata, con la terracotta che è robusta e porosa e la ceramica smaltata che è lucida e impermeabile.
  • I prodotti ceramici si classificano in terrecotte, stoviglie (terraglie, maioliche, porcellane), apparecchi sanitari, piastrelle e laterizi, ciascuno con caratteristiche specifiche per uso e composizione.
  • La produzione della ceramica inizia con l'estrazione dell'argilla, seguita da formatura, essiccazione, cottura e, talvolta, invetriatura, per ottenere prodotti finiti come vasi, mattoni o piastrelle.
  • Le tecniche di lavorazione della ceramica includono colatura, stampaggio, trafilatura e tornitura, ognuna adatta a creare forme specifiche e dettagliate nei prodotti finiti.

La ceramica

Storia della ceramica da tavola
Preistoria e antichità:
L’ uomo neolitico imparò a modellare l’ argilla e a cuocerla per ottenere contenitori duri e resistenti. Nelle antiche civiltà i vasi, i piatti e le anfore erano oggetti di uso comune; mentre quelli delle classi più ricche raggiunsero un alto livello artistico
Medioevo:
Nel Medioevo ci furono 4 innovazioni: La ruota a pedale che permetteva al vasaio di usare tutte e due la mani per modellare l’ argilla, il miglioramento dei forni che permise di raggiungere temperature più elevate, l’ introduzione di alcune modifiche sulla formatura dei pezzi, come la base convessa e il beccuccio tubolare, l’ introduzione della terraglia che vetrificava parzialmente e diventava impermeabile senza smaltatura
Porcellana in Europa dal 1700:
I piatti importati dalla Cina divennero famosi per la loro bianchezza e durezza ma nessun ceramista europeo aveva scoperto il segreto della loro produzione.

Solo nel 1709 un alchimista tedesco trovò l’ impasto giusto e per produrla fu aperta la fabbrica Meissen. Ogni corte europea volle la sua manifattura e da questo periodo si fabbricano anche piattini più piccoli per caffè, tè e cioccolato.

Cos’è la ceramica
La ceramica si divide in due grandi categorie: terracotta e ceramica smaltata
La terracotta è un materiale robusto e poroso ottenuto da argilla formata e cotta
La ceramica è un’ oggetto di terracotta ricoperto di smalto che lo rende lucido e impermeabile. Le proprietà sono: discreta robustezza, aspetto piacevole, durezza superficiale.

Classificazione dei prodotti ceramici:
La ceramica si classifica nei seguenti oggetti:
Terrecotte: sono i vasi da fiori, gli orci e altri oggetti con la superficie porosa e il classico colore rossiccio. Si ottengono dalle argille comuni con un’ unica cottura
Stoviglie: sono i piatti e il vasellame per la cucina, si distinguono nei seguenti tipi:
Le Terraglie sono le stoviglie di uso comune e si dividono in forti e tenere
Le maioliche sono prodotti migliori delle terraglie perché realizzate con argille più raffinate. Le maioliche artistiche sono decorate con disegni e motivi geometrici
Le porcellane sono le stoviglie più pregiate e si distinguono per la bianchezza del corpo e la resistenza alla scalfittura. La pasta bianca è caolino purissimo.
Apparecchi sanitari: sono glia apparecchi di porcellana per il bagno, hanno la superficie vetrificata, resistente agli sfregamenti per garantire la massima igiene
Piastrelle e mattonelle: sono ceramiche usate per ricoprire la cucina o il bagno:
Le piastrelle comuni sono maioliche con supporto bianco ricoperto da smalto colorato
La monocottura è il pezzo dove corpo e smalto sono cotti insieme, così da risultare più resistente
Il cotto sono mattonelle di colore rosso usate per i pavimenti
Il gres è una piastrella di ceramica vetrificata e viene usata senza smalto
Laterizi sono le terrecotte usate per l’ edilizia come mattoni e tegole

Industria delle ceramiche
L’ argilla:
La materia prima per produrre le ceramiche è l’argilla, una terra facilmente modellabile. Essa e formate da particelle finissime di caolinite che, impastate con l’acqua scorrono una sopra l’altra e permettono così di modellare facilmente il materiale. Il colore dell’argilla può variare da grigio al grigio-bruno a seconda delle sostanze contenute.
I Giacimenti di argilla si trovano un po’ in tutto il territorio. Infatti l’argilla è nata dall’erosione si rocce che sono state disgregate in finissime particelle che sono state trasportate a valle dai fiumi dove si sono formati i grandi depositi. Essi sono di diversa qualità in base alla provenienza delle rocce

Coltivazione della cava:
Lo strato di argilla viene scavato a gradoni dove le ruspe raccolgono grossi blocchi di argilla, che vengono caricati sui camion che le portano alle fabbriche di prodotti ceramici

Ripristino ambientale:
Quando l’argilla finisce la cava viene abbandonata e le società di estrazione devono provvedere a ripristinare il paesaggio originario colmando lo scavo e ripristinando lo strato erboso superficiale.

Ciclo produttivo della ceramica
Nella fabbrica l’argilla viene miscelata con degli additivi che conferiscono certe caratteristiche al prodotto finale. La miscela viene impastata con acqua e messa in una grande vasca in attesa della lavorazione

La Formatura serve per dare all’impasto la forma voluta, può essere fatta al tornio, per colatura, per stampaggio o trafilatura. L’oggetto finito viene lasciato essiccare per alcuni giorni all’aria

Cottura il pezzo secco viene cotto in un forno che aumenta gradualmente la temperatura per 8 ore fino a raggiungere i 950°, poi il forno si spegne e si raffredda lentamente in circa 20 ore. Se il prodotto sono vasi o mattoni per l’ edilizia sono già pronti per la vendita

Invetriatura il biscotto viene ricoperto di vetrina, una polvere opaca, per i pezzi piccoli si usa la tecnica per immersione mentre per i pezzi grandi la tecnica a spruzzo. Per avere la superficie colorata prima si stende il colore e poi si passa la vetrina

Seconda cottura il pezzo viene messo di nuovo in forno che fa diventare la vetrina una pellicola dura e trasparente

Tipi di lavorazioni
Colatura
La colatura serve per fare pezzi cavi e complicati. Si usa uno stampo di gesso diviso in 2 parti simmetriche, ogni parte dello stampo ha la forma che si desidera dare allo stampo, i semistampi vengono uniti con una cinghia e vi si cola dentro l’argilla fluida detta barbettina, dopo circa 5 minuti le pareti sono già solide perché il gesso assorbe l’acqua, in fine si apre lo stampo e si estrae il pezzo, le sbavature sono rifinite con un taglierino, dopo alcuni giorni il pezzo e asciutto e biancastro

Stampaggio
Lo stampaggio serve per modellare oggetti semplici. Si usano 2 stampi montati su 2 cerchi metallici, dove viene posizionata una lastra di argilla semi-molle spessa circa 1 cm, lo stampo pressa la lastra che ottiene la forma voluta

Trafilatura
Con la trafilatura si ottengono i laterizi con sezione costante
L’impasto passa attraverso una matrice da cui esce una luna striscia che viene tagliata da un filo d’acciaio nella misura dei mattoni. Poi passano nel forno per l’essiccazione dove stanno a 250° per circa un’ora. I mattoni sono impilati in un carrello e vengono cotti a 1000°

Tornitura
Il tornio si usa per oggetti a sezione costane, è formata da un disco che gira grazie a un pedale o un motore elettrico. L’artigiano posiziona un pezzo di argilla che facendo girare sul tornio modella pian piano dandogli la forma desiderata

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali innovazioni della ceramica nel Medioevo?
  2. Nel Medioevo ci furono quattro innovazioni principali: l'introduzione della ruota a pedale, il miglioramento dei forni, modifiche nella formatura dei pezzi e l'introduzione della terraglia che diventava impermeabile senza smaltatura.

  3. Come si differenziano le categorie di ceramica?
  4. La ceramica si divide in terracotta e ceramica smaltata. La terracotta è robusta e porosa, mentre la ceramica smaltata è lucida e impermeabile. Le categorie includono terrecotte, stoviglie, apparecchi sanitari, piastrelle e mattonelle, e laterizi.

  5. Qual è il processo di produzione della ceramica?
  6. Il processo include la miscelazione dell'argilla con additivi, la formatura, l'essiccazione, la cottura, l'invetriatura e una seconda cottura per ottenere la pellicola dura e trasparente.

  7. Quali sono i metodi di lavorazione della ceramica?
  8. I metodi di lavorazione includono colatura, stampaggio, trafilatura e tornitura, ciascuno adatto a diversi tipi di oggetti e forme.

  9. Cosa si fa per il ripristino ambientale delle cave di argilla?
  10. Dopo l'esaurimento dell'argilla, le cave vengono abbandonate e le società di estrazione devono ripristinare il paesaggio originario colmando lo scavo e ripristinando lo strato erboso superficiale.

Domande e risposte