Concetti Chiave
- La ceramica ha origini antichissime, risalenti al Neolitico, ed è diventata una forma d'arte diffusa in molte civiltà storiche.
- I prodotti ceramici sono vari e comprendono usi ornamentali, domestici, edilizi, elettrici e industriali, tutti insostituibili nella vita quotidiana.
- L'invenzione del tornio e del forno ha dato un notevole impulso tecnico alla lavorazione della ceramica nel tempo.
- L'argilla, nelle sue forme di caolino puro e argilla comune, è la materia prima fondamentale per la produzione ceramica.
- La plasticità dell'argilla consente di modellarla in forme desiderate; sostanze smagranti e fondenti vengono aggiunte per migliorare la cottura e la vetrificazione.
Caratteristiche dei prodotti ceramici
Attraverso ad una tecnica che, risalendo al periodo Neolitico, ha origini antichissime, e che assume in parecchi casi la nobiltà dell’arte, la ceramica è entrata a far parte della nostra vita quotidiana sotto forme ed aspetti assai dissimili (usi ornamentali, domestici, edilizi, elettrici, industriali, ecc.), ma tutti interessanti ed insostituibili.
Lavorata in vari modi e cotta per secoli su fuochi all’aperto, la ceramica ebbe notevole impulso tecnico dall’invenzione del tornio (noto ai Cinesi 12-13 secoli prima di Cristo) e da quella del forno, notevolmente posteriore.
Costituì comunque una delle prime, più durature ed universalmente diffuse forme d’arte, fiorente presso tutte le civiltà (Cinese, Assira, Egizia, Egea, Greca, Romana, Araba ...), finché, nel Rinascimento, divenne produzione tipicamente italiana (con sede principale a Faenza), per estendersi poi (dopo la scoperta del caolino in Sassonia, nel XVIII secolo) alla Germania, alla Francia, ai Paesi Bassi ed all'Inghilterra.
Composizione e caratteristiche
La varietà dei prodotti ceramici è molto grande, pur partendo da una materia prima fondamentale: l’argilla, nelle sue varietà di caolino puro ed argilla comune.
— L’argilla comune (in greco: keramos, da cui ceramica) è una terra formata da vari minerali, fra cui il caolino, mescolati con altre sostanze (ad esempio l’ossido di ferro, che le conferisce il tipico colore rossastro).
Il caolino puro è invece bianco e si presenta in masse isolate e farinose.
Il carattere che più interessa in questi materiali è la plasticità, cioè la proprietà di mescolarli con l’acqua per formare una pasta morbida e tenace a cui si possono conferire le forme e le impronte desiderate. L’argilla comune viene impiegata per la fabbricazione di tutti i prodotti ceramici, ad eccezione delle porcellane che sono fatte con caolino puro. Prima dell’uso, all’argilla si aggiungono sostanze smagranti, le quali servono a ridurre la deformazione degli oggetti modellati durante la cottura, e sostanze fondenti, che servono a facilitare la vetrificazione della superficie degli oggetti durante la cottura stessa.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine storica della ceramica e come si è evoluta nel tempo?
- Quali sono le principali materie prime utilizzate nella produzione di ceramica?
- Quali sono le caratteristiche fondamentali dell'argilla che la rendono adatta alla produzione ceramica?
La ceramica ha origini antichissime risalenti al periodo Neolitico e si è evoluta attraverso l'invenzione del tornio e del forno, diventando una forma d'arte universale e una produzione tipicamente italiana durante il Rinascimento.
Le principali materie prime sono l'argilla comune e il caolino puro. L'argilla comune è utilizzata per la maggior parte dei prodotti ceramici, mentre il caolino puro è impiegato per le porcellane.
La caratteristica fondamentale dell'argilla è la plasticità, che permette di mescolarla con acqua per formare una pasta morbida e tenace, modellabile in varie forme e impronte desiderate.