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Concetti Chiave

  • Le Paralimpiadi moderne hanno avuto origine nel 1948 grazie al neurochirurgo Ludwig Guttmann, che ha utilizzato lo sport come terapia per ex soldati con lesioni spinali.
  • Le prime Paralimpiadi moderne si sono tenute a Roma nel 1960, segnando la prima volta in cui si svolsero nella stessa città delle Olimpiadi, con 400 atleti da 23 paesi.
  • Il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) promuove l'inclusione e l'integrazione delle persone disabili attraverso lo sport, contribuendo a superare le barriere architettoniche e culturali.
  • Le Paralimpiadi invernali iniziarono nel 1976 in Svezia, ma fu nel 1992 in Francia che si realizzò la prima edizione congiunta con le Olimpiadi invernali.
  • Le Paralimpiadi di Londra 2012 hanno segnato un cambiamento epocale, con un'ampia copertura mediatica e un record di vendite di biglietti, promuovendo lo sport per persone con disabilità a livello globale.

In questo appunto viene descritto tutto in maniera dettagliata sulle Paralimpiadi. Si descrive in primo luogo la storia delle Paralimpiadi, le prime paralimpiadi moderne: Roma 1960, il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le Paralimpiadi invernali. Il tutto è arricchito da citazioni dei grandi atleti paralimpici. Le paralimpiadi

Indice

  1. Storia delle Paralimpiadi
  2. Le prime paralimpiadi moderne: Roma 1960
  3. Il Comitato Italiano Paralimpico (CIP)
  4. Le Paralimpiadi invernali
  5. Alcune frasi sulle Paralimpiadi

Storia delle Paralimpiadi

Le moderne paralimpiadi hanno origine nel lontano 1948

quando il neurochirurgo tedesco Ludwig Guttmann, diventato direttore del centro delle lesioni spinali di Stoke Mandeville in Inghilterra, alla fine della seconda guerra mondiale, ha in mente una cura particolare per gli ex soldati gravemente feriti: organizzare gare sportive.

Nell’anno delle Olimpiadi di Londra inaugurò i primi giochi per persone disabili mielolese: 14 uomini e due donne si confrontarono nella disciplina del tiro con l’arco.
I giochi di Stoke Mandeville, come furono chiamati, divennero per la prima volta internazionali nel 1952 quando vengono invitati anche ex soldati olandesi, in totale si arriva a 16 partecipanti.
Il medico non solo rivoluziona il modo di trattare le lesioni spinali, introducendo la fisioterapia, ma intuisce l’importanza dello sport a livello psicologico.
Se a livello internazionale il padre fondatore dello sport paralimpico fu Ludwig Guttman, in Italia questo ruolo fu ricoperto da Antonio Maglio, dottore in medicina e chirurgia che, al pari del collega tedesco, affermò e promosse il concetto di sport terapia come forma riabilitativa dei pazienti neurolesi (con lesioni al sistema nervoso). Nel maggio del 1957, Maglio fu nominato primario del Centro paraplegici di Ostia “Villa Marina”, luogo che in Italia divenne un punto di riferimento analogo all’ospedale di Stoke Mandeville. Grazie all’attività di Maglio in campo sportivo, nel 1974 si arrivò alla costituzione dell’Associazione nazionale per lo sport dei paraplegici italiani (ANSPI), primo ente ufficiale che disciplinava e sviluppava lo sport per persone con una disabilità.

per ulteriori approfondimenti sulle Paralimpiadi vedi anche qua

Le prime paralimpiadi moderne: Roma 1960

Ma è nell’edizione del 1960 che nascono le paralimpiadi moderne, con l’edizione di Roma. Quest’edizione fu molto significativa perché, per la prima volta, i Giochi si svolsero lontano da Stoke Mandeville e, per di più, nella stessa città dove si erano appena svolte i Giochi Olimpici. Inoltre gli atleti avrebbero condiviso le stesse strutture e gli stessi impianti degli olimpionici. Si realizzò quella condivisione di ideali e di valori tanto auspicata da Guttmann. L’8 settembre nello stadio dell’Acquacetosa 400 atleti in carrozzina, in rappresentanza di 23 paesi sfilano davanti a 5000 spettatori. La delegazione più numerosa è quella italiana. Tra le discipline che vengono praticate ci sono il biliardo, il lancio del giavellotto, la scherma, la pallacanestro, il tennistavolo ed il tiro con l’arco. L’Italia, per la cronaca, conquista 28 medaglie d’oro, 30 di argento e 24 di bronzo.
Nel 1960, i Giochi non si rivolgono più solamente ad ex soldati ma anche ad altri atleti disabili. Si tratta della prima edizione riconosciuta dal Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) assieme al Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
Da allora non sempre le Paralimpiadi si sono svolte nello stesso anno e nello stesso luogo delle Olimpiadi. Per ben cinque edizioni una sede per i Giochi diversa da quella prevista.
E’ solo dal 1988 con l’edizione di Seul in Corea del Sud che i giochi paralimpici estivi si svolgono regolarmente nella stessa città che ospita le Olimpiadi, quando, finalmente, CIO e IPC ufficializzano il nome “Giochi Paralimpici e l’unicità della sede.
Il successo dei Giochi Paralimpici prosegue fino al 2005, quando viene scelta Londra, come sede olimpica per le olimpiadi del 2012, la quale riesce a far compiere un ulteriore passo avanti al movimento paralimpico: per la prima volta, infatti, il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici è lo stesso dei Giochi Paralimpici.
Le Paralimpiadi di Londra 2012 hanno invitato una nazione intera a incontrare i superhumans (#MeetTheSuperhumans), ovvero i Superumani. Un evento che ha evocato un cambiamento senza precedenti del pubblico nei confronti dello sport per persone con disabilità. Un record fatto di 2,7 milioni di biglietti venduti, di 500 ore di trasmissioni televisive, un aumento del 400% rispetto ai Giochi di Pechino. In totale, le Paralimpiadi di Londra 2012 sono state guardate da 40 milioni di persone nel mondo e 6,3 milioni di sono sintonizzate per vedere la medaglia d’oro di Jonnie Peacock contro Oscar Pistorius nei 100 metri, categoria T44.
“Quando ho smesso i panni dell’atleta, ho iniziato a sognare il Comitato paralimpico del futuro e ho fatto di tutto per arrivare a costruirlo. Ma nulla avrei potuto fare senza cuore e passione. L’avvocato Agnelli diceva una cosa saggia: un uomo che non piange non potrà mai fare grandi cose. Ecco, io mi sono commosso spesso durante queste Paralimpiadi”.
- Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico italiano, al termine di Londra 2012 -

Il Comitato Italiano Paralimpico (CIP)

Oggi le paralimpiadi sono il miglior ambasciatore per l’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali, per l’inclusione e l’integrazione delle persone disabili nella società

. Quando si parla dei giochi paralimpici ormai e per fortuna si parla di sport, si parla di abilità…non di disabilità…si parla di quello che le persone possono fare…non di quello che non possono…come grandi campioni nazionali ed internazionali stanno dimostrando in tutto il mondo. In Italia l’attività paralimpica è gestita con successo dal Comitato Italiano Paralimpico, che oltre a occuparsi dell’attività agonistica, si impegna nella promozione e diffusione per l’avviamento allo sport di tutte le persone disabili.

Le Paralimpiadi invernali

Anche se le prime Paralimpiadi invernali si tennero in Svezia nel 1976, a ospitare contemporaneamente le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali fu la Francia, nel 1992. Non solo. Quello del 1992 fu anche il primo evento paralimpico che si tenne su territorio francese, in assoluto. I Giochi furono ospitati da Tignes e Albertville e segnarono un momento importante per il movimento paralimpico: gli sciatori con disabilità furono riconosciuti accanto ai normodotati, e questo permise loro di entrare a far parte del mondo olimpico a tutti gli effetti.

Alcune frasi sulle Paralimpiadi

Ecco alcune frasi sulle Paralimpiadi:

Le mie caratteristiche mi piacciono, io così mi sento bene, mi sento forse meglio di come mi sentivo prima. In un certo senso io devo ringraziare la malattia perché mi ha fatto scoprire tutto un nuovo mondo che è quello paralimpico e mi piace un sacco, sto scoprendo lo sport paralimpico e per me è la cosa più bella di tutte. Per me il sogno era Rio, e adesso io a Rio ci sono andata. - Bebe Vio -

Non volevo dimostrare niente a nessuno, la sfida era solo con me stesso, ma se il mio esempio è servito a dare fiducia a qualcun altro, allora tanto meglio. - Alex Zanardi -

Avevo due possibilità: rinunciare o cercare di appassionarmi a un nuovo progetto. Ho scelto la seconda, perché nello sport avevo capito che la cosa più bella è lavorare al progetto più che raggiungerlo. Oggi sono una persona molto felice, talmente felice da dire che l’incidente è stata la cosa più bella che mi potesse capitare. - Alex Zanardi -

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine delle Paralimpiadi moderne?
  2. Le Paralimpiadi moderne hanno origine nel 1948 grazie al neurochirurgo tedesco Ludwig Guttmann, che organizzò i primi giochi per persone disabili a Stoke Mandeville, in Inghilterra.

  3. Quando e dove si sono svolte le prime Paralimpiadi moderne?
  4. Le prime Paralimpiadi moderne si sono svolte a Roma nel 1960, segnando la prima volta in cui i Giochi si tennero lontano da Stoke Mandeville e nella stessa città delle Olimpiadi.

  5. Qual è il ruolo del Comitato Italiano Paralimpico (CIP)?
  6. Il CIP gestisce l'attività paralimpica in Italia, promuovendo l'inclusione e l'integrazione delle persone disabili attraverso lo sport e abbattendo le barriere architettoniche e culturali.

  7. Quando si sono tenute le prime Paralimpiadi invernali e dove?
  8. Le prime Paralimpiadi invernali si sono tenute in Svezia nel 1976, ma fu nel 1992 in Francia che si ospitarono contemporaneamente le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali.

  9. Quali sono alcune delle citazioni famose legate alle Paralimpiadi?
  10. Tra le citazioni famose ci sono quelle di Bebe Vio, che esprime gratitudine per il mondo paralimpico, e Alex Zanardi, che parla della sfida personale e della felicità trovata attraverso lo sport.

Domande e risposte