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Concetti Chiave

  • L'educazione fisica è sempre stata fondamentale per formare la personalità e adattarsi all'ambiente, evolvendo da pratica per privilegiati a materia educativa universale.
  • In passato, culture come gli Egizi e i Greci vedevano l'attività fisica come preparazione alla guerra e complemento dell'educazione, con corse, danze e tiro al giavellotto.
  • Nel medioevo, l'educazione fisica perde il suo scopo educativo, trasformandosi in giochi riservati a nobili e aristocratici, senza finalità formative.
  • Dal Rinascimento, con figure come Vittorio da Feltre e Guts Muths, si afferma l'educazione fisica come disciplina educativa, integrando ginnastica e attività creative.
  • Con l'evoluzione psicologica, l'educazione fisica diventa strumento per lo sviluppo mentale e fisico, influenzato da teorie di Piaget e psicologi come Wilhelm Wundt.

Indice

  1. L'importanza dell'educazione fisica
  2. Platone e l'educazione fisica
  3. Educazione fisica nel medioevo
  4. Rinascimento e educazione fisica
  5. Ginnastica pedagogica moderna
  6. Psicologia e educazione fisica

L'importanza dell'educazione fisica

L'educazione fisica si occupa della formazione della personalità e dell'adattamento all'ambiente che ci circonda tramite sport, ginnastica, giochi fatti in programmi educativi. Questa materia è stata da sempre oggetto di interesse di pedagogisti e filosofi.
Nel passato, prima in Egitto e in seguito in Grecia, l'educazione di corpo e spirito era solo per i privilegiati. Ad oggi possiamo notare tramite affreschi e geroglifici delle testimonianze della conoscenza egizia sulla plasticità delle forme.

La loro attività motoria era praticata con l'obbiettivo di rinforzare i corpi per la guerra. Erano previste corse, marce, cavalcamento tra le tante, ma anche passatempo come la danza.

Platone e l'educazione fisica

Per Platone la ginnastica e la musica erano collegate. Possiamo prender in esempio gli Eroi Omerici, quando questi ultimi non cacciavano o andavano in guerra, si dedicavano al tiro del giavellotto, al tiro con l'arco, il pugilato e altri tipi di giochi. Insieme all'educazione motoria, veniva insegnata anche l'educazione medica.

Educazione fisica nel medioevo

Con il passare del tempo, l'educazione motoria caratterizzò i popoli, ad esempio i Romani avevano un'educazione dottrinale mentre i barbari erano più per l'addestramento delle armi.

Nel medioevo gli spettacoli atletici scomparvero e apparvero i Giochi, tra i quali alcuni potevano essere fatti solo da persone nobili come la caccia, i tornei e le giostre mentre agli aristocratici erano concessi altri tipi di giochi come la lotta, il salto in lungo e in alto e il lancio della pietra e dell'asta.

I giochi non avevano scopo educativo.

Rinascimento e educazione fisica

Nel Rinascimento il concetto di "Salute di corpo e mente" tramite la ginnastica che viene evidenziato da Vittorio da Feltre che istituisce un

sistema di educazione fisica riservato solo ai nobili.

Tra i cattolici. tale compito era svolto dai Gesuiti, con dei giochi quali pallacorda, pallamuro, corsa etc.

Loke inserisce delle attività ricreative come musica e pittura in modo da far lavorare non solo il corpo ma anche la mente.

Ginnastica pedagogica moderna

Con Guts Muths inizia invece il processo della Ginnastica Pedagogica Moderna, con lavori manuali ed esercizi fisici. I giochi non erano più solo momenti per svagarsi ma anche un mezzo per l'addestramento fisico.

Con i giochi di squadra si va a formare il carattere del bambino e non solo il fisico.

Psicologia e educazione fisica

Nel XIX vediamo la nascita della psicologia sperimentale di cui Wilhelm Wundt era il massimo esponente, ed era basata su sensazione, esperienza e percezione. Piaget sosteneva che il movimento è alla base della vita psichica e quindi divide lo sviluppo in quattro periodi:

Periodo senso motorio: dalla nascita fino ai 2 anni, dove il comportamento è dovuto alle condizioni ambientali o per riflesso

Periodo pre-operativo: dai 2 ai 7 anni ed è processo di rappresentazioni mentali simboliche

Operazioni concrete: si sviluppa negli anni della scuola elementare e media e si formano delle prospettive mentali

Operazioni formali: dagli 11 ai 15 anni dove vi sono ragionamenti ridotti ed esperimenti pratici.

In questo modo assistiamo ad un'evoluzione dell'educazione motoria che va dal rinforzare il corpo per la guerra, ad essere un momento di svago fino ad essere educazione fisica e quindi un processo educativo.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale dell'attività motoria nell'antico Egitto?
  2. Nell'antico Egitto, l'attività motoria era praticata principalmente per rinforzare i corpi in preparazione alla guerra.

  3. Come Platone collegava la ginnastica e la musica?
  4. Platone collegava la ginnastica e la musica come parte di un'educazione completa, prendendo esempio dagli Eroi Omerici che si dedicavano a varie attività fisiche e giochi.

  5. Quali erano le caratteristiche dell'educazione fisica durante il Rinascimento?
  6. Durante il Rinascimento, l'educazione fisica si concentrava sulla "Salute di corpo e mente", con Vittorio da Feltre che istituiva un sistema riservato ai nobili, e i Gesuiti che includevano giochi come pallacorda e corsa.

  7. Come Guts Muths ha influenzato l'educazione fisica?
  8. Guts Muths ha avviato il processo della Ginnastica Pedagogica Moderna, trasformando i giochi in un mezzo per l'addestramento fisico e non solo per lo svago.

  9. Qual è il contributo di Piaget allo sviluppo dell'educazione motoria?
  10. Piaget ha contribuito dividendo lo sviluppo in quattro periodi, sottolineando che il movimento è alla base della vita psichica, influenzando così l'evoluzione dell'educazione motoria.

Domande e risposte