Concetti Chiave
- Il doping implica l'uso di sostanze che migliorano artificialmente le prestazioni, considerato un illecito sportivo e penale dal 2000 in Italia.
- La WADA è responsabile dell'aggiornamento della lista delle sostanze dopanti dal 2000.
- Per la WADA, doping include l'uso, il possesso o la somministrazione di sostanze proibite, con pene che variano da squalifiche temporanee a vita.
- Dal 1956, la comunità sportiva riconosce l'impatto negativo del doping sulla salute e l'integrità delle competizioni.
- Nel 1999, la creazione della WADA e l'introduzione del Codice Antidoping hanno segnato un punto di svolta nella lotta contro il doping.
Cos'è il doping?
Il termine deriva dall’inglese to dope – drogare ed è l’assunzione di sostanze farmacologicamente attive, non giustificata da stati patologici ma utilizzata per incrementare i risultati ottenuti con l’allenamento per tanto è un illecito sportivo e con la legge 367 del 2000 diventa anche un illecito penaleEsiste una lista di sostanze considerate dopanti; dal 2000 il compito di occuparsi dell’aggiornamento della lista è stato affidato alla WADA (World Antidoping Agency)
Per WADA doping è:
Uso di sostanze o metodi che, per natura, dosaggio, metodo e applicazione sono nocivi e/o possono migliorare artificiosamente la prestazione fisica (1 gennaio 2000); verificarsi di una o più violazioni delle norme sportive antidoping contenute nel Codice mondiale antidoping (1 gennaio 2009); l’uso, il tentativo d’uso o il possesso di una sostanza o di un metodo; rifiuto o omissione di sottoporsi a un controllo; omessa comunicazione di informazioni per la reperibilità dell’atleta; manomissione o tentativo di manomissione di un controllo traffico o somministrazione.
Le pene previste: da 2 anni di squalifica alla squalifica a vita per uso, tentativo d’uso o possesso, da 4 anni di squalifica alla squalifica a vita per traffico o somministrazione, 2 anni di squalifica per rifiuto o omissione di sottoporsi al controllo.
Alcune date importanti
1956 – alle Olimpiadi di Melbourne s’inizia a parlare della corruzione apportata alla competizione sportiva e, soprattutto, della pericolosità per la salute di alcune sostanze impiegate per innalzare le prestazioni.1960 – un Concilio Europeo, comprendente oltre 20 Nazioni, emana una risoluzione contraria all’uso delle sostanze dopanti nello sport.
1963 – il Governo francese promulga una legge che dichiarava illegale la pratica del doping su tutto il territorio nazionale.
1965 – il Governo belga intraprende la stessa strada.
1968 – Olimpiadi di Città del Messico del 1968, il CIO rende pubblica la prima lista di sostanze proibite. La lista dal 1968 a oggi viene continuamente aggiornata.
1980 – si intensificano i controlli antidoping
1999 – nasce la WADA e viene approvato il Codice Antidoping
2000 – legge 367/2000 in Italia il doping come reato assume rilevanza penale
2009 – nuovi principi enunciati sul Codice Antidoping della WADA fra cui la definizione di "lista aperta" delle sostanze dopanti
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di doping secondo la WADA?
- Quali sono le sanzioni previste per il doping?
- Quali sono alcune date chiave nella storia del doping nello sport?
La WADA definisce il doping come l'uso di sostanze o metodi che possono migliorare artificialmente la prestazione fisica e sono nocivi, oltre a includere violazioni delle norme antidoping come il rifiuto di sottoporsi a controlli o la manomissione di test.
Le sanzioni per il doping variano da 2 anni di squalifica alla squalifica a vita per uso, tentativo d’uso o possesso di sostanze dopanti, e da 4 anni di squalifica alla squalifica a vita per traffico o somministrazione.
Alcune date chiave includono il 1956, quando si iniziò a discutere della pericolosità del doping alle Olimpiadi di Melbourne, il 1968 con la pubblicazione della prima lista di sostanze proibite dal CIO, e il 1999 con la nascita della WADA e l'approvazione del Codice Antidoping.