Concetti Chiave
- Il Governo è sostenuto dalla maggioranza parlamentare, che può concedere o revocare la fiducia.
- Una crisi di Governo si verifica quando perde l'appoggio dei partiti alleati e del Parlamento.
- Il Presidente della Repubblica avvia consultazioni per formare un nuovo Governo in caso di crisi.
- Il Presidente del Consiglio incaricato propone i ministri, che sono nominati dal Presidente della Repubblica.
- Il Governo gestisce l'Amministrazione pubblica, l'economia, la difesa, l'istruzione e la riscossione delle imposte.
Ogni Governo è l'emanazione della maggioranza parlamentare che lo sostiene, poiché è il Parlamento (o meglio, la maggioranza dei suoi membri) a concedere o togliere la fiducia al Governo. È quindi il prodotto di un gruppo di partiti che, condividendo uno stesso programma, si alleano per guidare il Paese. Quando un Governo perde l'appoggio di questi partiti, e quindi del Parlamento, si dimette e si apre così una crisi di Governo. Il Presidente della Repubblica dà allora inizio alle consultazioni per la formazione di un nuovo Governo. Al termine dei colloqui egli affida l'incarico di formare il Governo a una persona che pare godere in quel momento della fiducia della maggioranza del Parlamento. Il Presidente del Consiglio incaricato effettua a sua volta altre consultazioni, in modo particolare con i rappresentanti dei partiti che dovranno appoggiare il suo Governo. Quando si sente certo di poter ottenere la fiducia del Parlamento, propone la lista dei ministri al Presidente della Repubblica che la nomina. Entro 10 giorni dalla nomina, il Governo presenta al Parlamento il proprio programma. Se ottiene la fiducia può iniziare la sua attività. Il Governo risulta composto dal Presidente del Consiglio, dal Consiglio dei ministri e dai singoli ministri. Si occupa di tutta l'Amministrazione, ordine pubblico, difesa, economia, istruzione...; amministra il denaro pubblico e i beni dello Stato, impone e riscuote le imposte.