Concetti Chiave
- I Macchiaioli si sviluppano a Firenze nella metà dell'Ottocento come reazione contro la pittura accademica, giudicata fredda e priva di vita.
- Il movimento condivide con i Realisti l'obiettivo di rappresentare la realtà e la vita quotidiana attraverso la pittura.
- Utilizzano larghe pennellate piatte e intense, creando composizioni simili a macchie colorate per costruire il soggetto.
- Tra i principali artisti del movimento si distinguono Giovanni Fattori, Silvestro Lega e Raffaello Sernesi per l'intensità delle loro opere.
- Opere emblematiche includono "In vedetta" di Fattori, "Una visita" di Lega, e "Tetti al sole" di Sernesi.
I Macchiaioli
A Firenze, coinvolta nelle vicende risorgimentali, si afferma verso la metà dell'Ottocento il movimento dei macchiaioli, che intende superare la pittura accademica, giudicata fredda e priva di vita. Anche i macchiaioli vogliono rappresentare in pittura la realtà e i movimenti di vita quotidiana come i Realisti. Nei loro dipinti il soggetto è costruito unicamente per mezzo del colore, disteso attraverso larghe e intese pennellate piatte, simili a macchie colorate. Fra i numerosi artisti che fanno parte del movimento ricordiamo, per l'intensità delle loro opere, i pittori Giovanni Fattori (In vedetta 1872), Silvestro Lega (Una visita 1868) e Raffaello Sernesi (Tetti al sole 1861).