Concetti Chiave
- Il protezionismo si manifesta attraverso dazi doganali e contingenti all'importazione per limitare i prodotti stranieri.
- Uno svantaggio del protezionismo è la possibilità di ritorsioni economiche da parte dei Paesi colpiti dalle restrizioni commerciali.
- La teoria ricardiana dei costi comparati sostiene che il commercio internazionale avvantaggia tutti i Paesi partecipanti, favorendo lo scambio basato sull'efficienza relativa.
- Secondo Ricardo, anche un Paese meno efficiente in assoluto può trarre vantaggio specializzandosi nelle produzioni con costi comparati inferiori.
- L'esempio di UE e Russia mostra come ciascun Paese debba specializzarsi nel prodotto con il costo-opportunità più basso per massimizzare i benefici dello scambio.
Il PROTEZIONISMO viene attuato mediante i dazi doganali: vengono cioè fatte pagare imposte sui prodotti nel momento in cui passano le frontiere.
Il protezionismo si attua anche con i contingenti all’importazione: viene cioè dato un limite all’importazione di determinati prodotti.
Un altro modo per evitare le importazioni, consiste nella cessione di aiuti da parte dello Stato agli esportatori.
SVANTAGGI DEL PROTEZIONISMO:
• Può provocare ritorsioni da parte dello Stato che subisce l’imposizione di dazi doganali;
• Le aziende nazionali protette produrranno prodotti inefficienti perché si interessano relativamente, visto che i clienti devono obbligatoriamente acquistare da queste aziende.
La teoria ricardiana dei costi comparati
La maggior parte degli economisti ritiene il commercio internazionale favorevole.
Tra le teorie che spiegano i vantaggi del libero scambio, assume un ruolo importante la teoria dei costi comparati di Ricardo.
Infatti, se un Paese non ha alcune materie prime, è costretto ad acquistare dall’estero.
Secondo Ricardo, il commercio internazionale avvantaggia sempre tutti i Paesi che vi partecipano, senza danneggiarne alcuno.
Lo scambio risulta di conseguenza conveniente non soltanto nelle situazioni in cui ciascuno dei Paesi partecipanti è più efficiente dell’altro nella produzione di un beni o di un servizio, ma anche quando un Paese è più efficiente dell’altro in qualsiasi attività produttiva.
Secondo la teoria dei costi comparati, un paese ha convenienza comunque a scambiare con gli altri paesi, anche quando è meno efficiente in assoluto, ma ha convenienza specializzandosi nelle produzioni dove ha i costi comparati minori, purché la ragione di scambio sia compresa tra i due costi comparati (altrimenti ci guadagnerebbe solo uno stato).
Il costo-opportunità di cui parla Ricardo è il prezzo che ognuno di noi deve pagare in termini di rinuncia ad una cosa per ottenerne un’altra.
UE | RUSSIA | |
Tessuto | 2 | 8 |
Patate | 5 | 10 |
2,5 | 1,25 |
Nonostante la Russia impieghi più tempo per produrre sia le patate sia il tessuto, vista da sola la Russia ha un costo comparato di 1,25 patate-tessuto, mentre l’UE 2,5.
È quindi più vantaggioso che l’UE si specializzi nella produzione di tessuto e la Russia nella produzione di patate.
Così, avremmo più patate e più tessuto.
I Russi, pur avendo una produttività assoluta più bassa in tutte e due le produzioni, presentano un vantaggio comparato nella produzione di patate perché:
- all’UE produrre una tonnellata in più di patate significa rinunciare a 2,5 pezze di tessuto;
- alla Russia produrre una tonnellata in più di patate significa rinunciare a 1,25 pezze di tessuto.
Quando le cose stanno in questo modo, ai due Paesi conviene specializzarsi ciascuno nella produzione del bene che ha il costo-opportunità più basso, e quindi scambiarsi i prodotti.
Supponiamo che in UE i lavoratori siano 10 e in Russia i lavoratori siano 40.
Impiegano interamente il lavoro a propria disposizione, l’UE potrà produrre 5 unità di tessuto o 2 tonnellate di patate; la Russia invece potrà produrre 5 pezze di tessuto o 4 tonnellate di patate.
Per guadagnarci entrambi gli Stati, occorre che la ragione di scambio resti compresa tra 1,25 e 2,5.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali strumenti del protezionismo?
- Quali sono gli svantaggi del protezionismo?
- Cosa sostiene la teoria ricardiana dei costi comparati?
- Come si determina il costo-opportunità nella teoria di Ricardo?
- Perché è vantaggioso per UE e Russia specializzarsi in produzioni diverse?
Il protezionismo si attua principalmente attraverso i dazi doganali, i contingenti all'importazione e gli aiuti statali agli esportatori.
Gli svantaggi includono possibili ritorsioni da parte di altri Stati e la produzione inefficiente da parte delle aziende nazionali protette.
La teoria sostiene che il commercio internazionale avvantaggia tutti i Paesi partecipanti, anche se uno è meno efficiente, purché si specializzi dove ha costi comparati minori.
Il costo-opportunità è il prezzo pagato in termini di rinuncia a un bene per ottenerne un altro, come nel caso della produzione di tessuto e patate tra UE e Russia.
È vantaggioso perché ciascun Paese ha un costo-opportunità più basso in una produzione specifica, permettendo uno scambio che avvantaggia entrambi.