Concetti Chiave
- I postulati di bilancio sono principi guida per redigere il bilancio d'esercizio, garantendo una rappresentazione corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell'azienda.
- Le clausole generali, secondo l'art.2423 del codice civile, impongono che il bilancio sia chiaro e veritiero, rispettando gli schemi di bilancio senza raggruppamenti che ne compromettano la comprensione.
- I principi di redazione includono la prudenza, che richiede di imputare solo costi e ricavi di competenza e di non considerare utili non ancora realizzati.
- La continuazione dell'attività e la prevalenza della sostanza sulla forma sono principi fondamentali, garantendo che le operazioni siano registrate secondo la loro sostanza economica.
- Altri principi, come la competenza economica, la separatezza e la costanza, assicurano che i criteri di valutazione siano applicati coerentemente e che eventuali modifiche siano giustificate e spiegate nella nota integrativa.
I postulati di bilancio si suddividono in:
- clausole generali, regolate dall'art.2423 del codice civile
- principi di redazione, regolati dall'art.2423bis del codice civile
Secondo le clausole generali il bilancio deve essere redatto con chiarezza, cioè c'è l'obbligo di rispettare gli schemi di bilancio senza effettuare raggruppamenti di voci, e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'azienda.
La clausola della "chiarezza" significa che per gli amministratori c'è l'obbligo di rispettare gli schemi di bilancio e il divieto di fare raggruppamenti di voci che possano compromettere la comprensione del bilancio.
La clausola della "rappresentazione veritiera e corretta" non significa pretendere una verità assoluta dai redattori del bilancio ma per far si che gli amministratori rappresentino fedelmente il risultato.
I principi di redazione sono:
- la prudenza: secondo la quale devono essere imputati al periodo costi e ricavi di competenza e non vanno presi in considerazione utili non ancora rilevati
- la continuazione dell'attività: la valutazione degli elementi deve essere fatta nella prospettiva della continuazione dell'attività. Da questo principio derivano i criteri di valutazione
- la prevalenza della sostanza sulla forma: l'informazione di bilancio risulta idonea se le operazioni aziendali sono rilevate secondo la sostanza economica piuttosto che nell'aspetto formale e giuridico
- la competenza economica: si devono attribuire all'esercizio costi e ricavi che si riferiscono ad operazioni che si sono in esso concluse e che si pagheranno o si riscuoteranno negli esercizi successivi
- la separatezza: gli elementi compresi in una singola voce devono essere valutati separatamente per evitare la valutazione complessiva degli elementi
- la costanza: i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio ad un altro ma se vengono cambiati nella nota integrativa devono essere indicati i motivi che hanno portato a questo cambiamento e gli effetti che ha avuto sul reddito
Domande da interrogazione
- Quali sono le clausole generali dei postulati di bilancio?
- Cosa implica il principio di prudenza nella redazione del bilancio?
- Come si applica il principio della prevalenza della sostanza sulla forma?
Le clausole generali richiedono che il bilancio sia redatto con chiarezza e rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'azienda, come stabilito dall'art.2423 del codice civile.
Il principio di prudenza implica che devono essere imputati al periodo solo i costi e ricavi di competenza, senza considerare utili non ancora rilevati, garantendo una rappresentazione fedele e cauta della situazione economica.
Il principio della prevalenza della sostanza sulla forma richiede che le operazioni aziendali siano rilevate secondo la loro sostanza economica piuttosto che il loro aspetto formale e giuridico, assicurando che l'informazione di bilancio sia idonea e accurata.