Concetti Chiave
- I Peco devono adeguare le loro strutture giuridiche e amministrative alle norme comunitarie per accedere all'Unione Europea.
- Ogni anno, la Commissione redige un rapporto sui progressi dei Paesi candidati, che serve come base per i negoziati bilaterali.
- Il Vertice di Nizza del 2000 ha fissato la fine del 2002 come data di adesione per i Paesi pronti, anticipando le elezioni europee del 2004.
- La Convenzione europea è stata incaricata di affrontare le riforme istituzionali necessarie per accogliere nuovi membri nell'UE.
- Il Vertice di Siviglia del 2002 ha confermato la possibilità di concludere i negoziati con diversi Paesi entro la fine dell'anno.
I parametri di adesione nell'Unione Europea
Per poter accedere all’Ue, inoltre, i Peco devono predisporre le strutture giuridiche e amministrative necessarie a recepire l’adeguamento della loro legislazione alle norme comunitarie.
A partire dal Vertice dì Copenhagen, ogni anno, la Commissione predispone un rapporto, da porre al vaglio del Consiglio, sui progressi dì ogni Paese in merito al perseguimento degli obiettivi stabiliti. 11 rapporto costituisce la
base su cui il Consiglio conduce negoziati bilaterali con i Paesi candidati. Nel dicembre 2000, il Vertice dì Nizza fissò alla fine del 2002 la data di adesione per i Paesi che fossero pronti, in modo da consentire loro l’esercizio del diritto di voto per le elezioni del Parlamento europeo del 2004, e affrontò per la prima volta il tema delle riforme istituzionali (ripartizione dei seggi del Parlamento, ponderazione dei voti del Consiglio, composizione dei diversi organismi istituzionali) necessarie a rendere possibile l’accoglienza dei nuovi membri nella Comunità.
Nel dicembre 2001, il Vertice di Laeken ha affidato la questione delle riforme alla Convenzione europea, un organismo composto da rappresentanti dei Governi e dei Parlamenti dei Paesi dell’Unione e dai rappresentanti dei Parlamento europeo e della Commissione. Il Vertice di Siviglia (giugno 2002), infine, ha confermato la possibilità di concludere, entro la fine del 2002, i negoziati con Cipro, Malta, Ungheria, Polonia, Repubblica slovacca, Lituania, Lettonia, Estonia, Repubblica ceca e Slovenia. Se tali Paesi saranno pronti (viene soprattutto incoraggiata una politica di riunificazione dell’isola di Cipro), la firma del Trattato di adesione potrebbe essere fissata per la primavera 2003, in modo da rendere effettivamente possibile la loro partecipazione alle elezioni del 2004.
Per quanto concerne invece Bulgaria e Romania, il Vertice di Siviglia ha espresso una valutazione positiva degli sforzi compiuti, incoraggiando tali Paesi a proseguire sul sentiero di avvicinamento agli obiettivi stabiliti. Anche per la Turchia è stato espresso un parere favorevole sulle riforme politiche ed economiche recentemente approvate, riforme che aprono anche per questo Paese prospettive di candidatura a una piena adesione alla Comunità.
Domande da interrogazione
- Quali sono i requisiti per l'adesione all'Unione Europea per i Peco?
- Quali sono stati i principali sviluppi nei vertici europei riguardo all'adesione dei nuovi membri?
- Qual è la situazione di Bulgaria, Romania e Turchia riguardo all'adesione all'UE?
I Peco devono predisporre strutture giuridiche e amministrative per adeguare la loro legislazione alle norme comunitarie.
Il Vertice di Nizza ha fissato la data di adesione per la fine del 2002, mentre il Vertice di Laeken ha affidato le riforme istituzionali alla Convenzione europea. Il Vertice di Siviglia ha confermato la possibilità di concludere i negoziati con diversi Paesi entro il 2002.
Il Vertice di Siviglia ha espresso una valutazione positiva per Bulgaria e Romania, incoraggiandole a proseguire verso gli obiettivi stabiliti. Anche per la Turchia è stato espresso un parere favorevole sulle recenti riforme politiche ed economiche.