Indice
Introduzione
Il bilancio dell’Ue è diverso da quello che viene redatto dagli Stati Nazionali, in quanto viene detto un bilancio di investimenti, basati ad esempio sulla cultura, ricerca scientifica e tecnologica e non sulle spese inerenti alla difesa.Sarà molto importante redigere un Quadro finanziario pluriennale, con la determinazione dei massimali, che sarebbero le spese massime da svolgere all’interno delle rubriche, che sono le sezioni in cui si svolgono gli investimenti.
I principi del bilancio sono:
1) Unità, in quanto le spese e le entrate devono essere redatte in un’ unico documento.
2) Pareggio, che deve esserci tra spese e entrate;
3) Unità di conto , cioè l’unica moneta che deve usate è l’euro;
4) Universalità , in quanto devono essere apportati finanziamenti per tutte le sezioni;
5) Specializzazione ,cioè ogni intervento deve essere attuato su uno scopo specifico;
6) Trasparenza, che è importante sia per la redazione che per l’esecuzione del bilancio.
L’organizzazione delle spese
Abbiamo la differenza tra i pagamenti e gli impegni.I pagamenti, sono degli obblighi giuridici che servono a prevenire i costi derivanti ad esempio dai contratti e dalle convenzioni.
Invece gli impegni, fanno riferimento a dei veri e propri impegni giuridici inerenti agli esercizi precedenti.
Oltre alle spese inerenti all’amministrazione dell’Ue abbiamo quelle inerenti alla sicurezza e alla cittadinanza, in quanto è importante contrastare ad esempio le organizzazioni criminali e mafiose, e accogliere al meglio i soggetti extracomunitari in quanto è principale obiettivo da parte dell’Ue.
Le entrate dell’UE
Il bilancio dell’UE, si finanzia attraverso il 99% in maniera autonoma.Le entrate derivano da:
1) Risorse proprie tradizionali, cioè dai dazi doganali imposti sull’importazione dei prodotti dall’esterno
2) Imposta sul valore aggiunto comunitaria, dove si attua un’aliquota dello 0,3% sulla base imponibile armonizzata da ogni Stato
3) Imposta sull’ Rnl, cioè sul Reddito nazionale lordo.
Altre entrate derivano dalle sanzioni fatte alle imprese che non rispettano la concorrenza e poi attraverso le imposte sugli stipendi dei funzionari.
Iter di approvazione
L’iter di approvazione del progetto di bilancio partirà dalla Commissione europea, che poi dovrà presentare tale al Consiglio dei Ministri, dove poi quest’ultima dovrà adottare la propria posizione entro il 1° Ottobre, con una motivazione al Parlamento Europeo.Il Parlamento poi avrà ben 42 giorni per poter lavorare e avrà la possibilità di accettare o anche con gli emendamenti della maggioranza rispedire tutto al Consiglio e alla Commissione.
Il presidente del Parlamento europeo, poi dovrà convocare il Comitato di conciliazione, che è composto dai rappresentanti del Parlamento e dai rappresentanti del Consiglio.
Il Consiglio avrà a disposizione ben 21 giorni per adottare un progetto comune, e se ci sarà l’ accordo poi il Consiglio e il Parlamento avranno 14 giorni per poterlo approvare.
Poi sarà compito del Presidente del Parlamento annunciare la pubblicazione presso la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
Addirittura la Commissione europea, potrà attuare degli interventi rettificativi sul bilancio in corso.
Il controllo del bilancio
La fase di esecuzione del bilancio spetterà alla Commissione europea e agli Stati dell’Unione, in quanto dovranno rispettare le regole della buona gestione finanziaria.Il controllo all’interno delle varie istituzione europee, spetterà agli ordinatori, ai contabili e al revisore contabile interno.
Il controllo esterno sarà da parte della Corte dei conti europea.
Il controllo politico spetterà invece al Parlamento europeo che avrà il compito di visionare che i fondi vengano gestiti in maniera ottimale da parte della Commissione e da parte delle istituzioni.
Il Parlamento europeo avrà il compito di svolgere la procedura di discarico, cioè la procedura attraverso il quale si concederà l’esecuzione del bilancio.
Il Parlamento europeo potrà anche rifiutare il discarico, dovrà dare un’ampia motivazione alle istituzioni che dovranno poi rimuovere gli ostacoli.
La Commissione entro sei mesi dovrà avere una relazione relativa alla concessione e al rifiuto del discarico.
Gli investimenti del bilancio europeo dopo il Covid 19
Dopo la crisi pandemica del 2020, l’Unione Europea ha deciso di approvare un bilancio a medio - lungo termine valido dal 2021 al 2027.Dopo la ripresa degli Stati comunitari sono stati attuati ben 750 miliardi di euro(360 milioni di prestiti e 390 milioni a fondo perduto) con il piano che è stato chiamato Recovery found, dove tutti i Paesi che ne hanno beneficato hanno dovuto attuare un PNRR (Piano Nazionale Ripresa Resilienza), in quanto hanno avuto delle missioni da rispettare.
L’Italia che è uscita veramente in condizioni disastrate dopo la pandemia del Coronavirus, che ha fatto registrare milioni di morti è stata il principale benefattore di questo sussidio con il ricevimento di ben 209 miliardi di euro.
Le sue missioni erano:
1)Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo;
2)Rivoluzione verde e transizione ecologica;
3)Equità sociale, di genere e territoriale;
4)Tutela della salute di tutti i cittadini;
5)Infrastrutture sostenibili per la mobilità;
Fonte: Economia, Stato e sistema tributario
Autori: Maria Rita Cattani e Flavia Zaccarini.