Concetti Chiave
- Il debito pubblico rappresenta il totale dei prestiti contratti dallo Stato e dagli enti pubblici, distinto tra debito statale e aggregato delle amministrazioni pubbliche.
- Disavanzo e debito sono interconnessi: un disavanzo genera la necessità di nuovi prestiti, mentre il debito esistente può causare disavanzo a causa degli interessi.
- Il disavanzo primario è il saldo negativo tra entrate e spese, esclusi gli interessi, mentre il disavanzo complessivo include la spesa per gli interessi.
- Il rapporto debito/Pil è cruciale per valutare l'incidenza del debito sulla ricchezza nazionale, poiché un PIL in crescita può rendere il debito meno gravoso.
- Secondo il Trattato di Maastricht, il debito non deve superare il 60% del PIL, salvo che lo Stato adotti misure per ridurlo progressivamente.
Il debito pubblico è l'ammontare complessivo delle somme di cui lo Stato e gli enti pubblici sono debitori in conseguenza dei prestiti contratti.
In senso più ristretto si considera debito pubblico quello dello Stato; in senso più ampio, il debito dell'intero aggregato delle Amministrazioni pubbliche: è questo il dato preso a riferimento ai fini dei vincoli europei.
Il disavanzo e il debito sono fra loro correlati.
Il limite oltre il quale l'indebitamento costituisce un grave ostacolo alla stabilità e alla crescita economica è stato individuato dal Trattato di Maastricht nella misura del 60% del prodotto interno lordo. Ai fini della partecipazione all'area della moneta unica europea è ammesso anche un rapporto debito Pil superiore al 60%, ma a condizione che lo Stato adotti tutte le misure necessarie per ridurlo progressivamente, in modo da avvicinarlo al limite con un ritmo adeguato.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di debito pubblico?
- Come sono correlati disavanzo e debito pubblico?
- Cosa si intende per disavanzo primario?
- Qual è il limite del rapporto debito/Pil secondo il Trattato di Maastricht?
Il debito pubblico è l'ammontare complessivo delle somme di cui lo Stato e gli enti pubblici sono debitori a causa dei prestiti contratti.
La formazione di un disavanzo richiede nuovi prestiti, aumentando il debito complessivo. Inoltre, il debito esistente può causare disavanzo a causa degli interessi.
Il disavanzo primario è il saldo negativo tra entrate e spese al netto degli interessi, ovvero il disavanzo che esisterebbe anche senza debito pubblico.
Il Trattato di Maastricht individua il limite del rapporto debito/Pil al 60%, ma è ammesso un rapporto superiore se lo Stato adotta misure per ridurlo progressivamente.