Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La compravendita si divide in tre fasi: trattative, accordo ed esecuzione, con l'obbligazione tributaria che sorge al momento della spedizione, consegna o pagamento della merce.
  • Il momento impositivo è quando il commerciante è obbligato a versare l'IVA basandosi sul valore aggiunto della merce venduta.
  • Nel commercio all'ingrosso, i rapporti continuativi tra fornitore e cliente possono prevedere pagamenti differiti alla consegna delle merci.
  • La bolla di accompagnamento obbliga il venditore a certificare l'uscita delle merci, e deve essere seguita da fatturazione per evitare l'evasione fiscale.
  • Nel commercio al minuto, la fattura può essere sostituita dallo scontrino fiscale, con il prezzo indicato comprensivo di IVA, salvo richiesta specifica del consumatore.

Compravendita: aspetti fiscali

La compra vendita si articola in tre fasi: trattative (richiesta d’offerta e invio offerta), accordo (ordine e conferma dell’ordine), esecuzione (consegna della merce).
In base alla normativa vigente, il momento in cui sorge l’obbligazione tributaria ai fini Iva è il momento in cui l’operazione viene effettuata, cioè quando si spedisce, si consegna o si paga la merce. In tale momento (definito impositivo) sorge per il commerciante il debito d’imposta: egli ha l’obbligo di versare l’ Iva in base al valore aggiunto.
A livello fiscale, quando si tratta di cessione di beni a titolo oneroso, occorre distinguere la contrattazione fra grossista/produttore e dettagliante (nel caso del commercio all’ingrosso) e di vendita fra dettagliante e consumatore (nel caso di commercio al minuto). Nel commercio all’ingrosso, se il fornitore ed il cliente hanno rapporti a carattere continuativo e di fiducia, il pagamento della merce è differito ed avviene ad una data successiva alla consegna.
Il fornitore che ha consegnato una merce al cliente deve emettere una fattura per l’importo corrispondente al valore della merce a cui si aggiunge l’imposta. Se la fattura non viene emessa si ha l’evasione fiscale.
Per combattere l’evasione, è stata introdotta la bolla di accompagnamento dei beni viaggianti che costringe il venditore ad autocertificare l’uscita delle merci dal proprio magazzino: in seguito la Guardia di Finanza può verificare se alla bolla di accompagnamento è seguita la fatturazione per la stessa qualità e quantità. In altre parole, in caso di fatturazione differita, il venditore emette la bolla di accompagnamento che, entro un mese, deve essere seguita da relativa fattura. Il venditore può ricorrere anche alla fatturazione immediata emettendo la fattura di tipo accompagnatorio che svolge la funzione di fattura e di bolla. Nel commercio al minuto, la consegna è immediata e la fattura è sostituita dallo scontrino fiscale o dalla ricevuta fiscale: in entrambi il documento il prezzo del bene o del servizio è indicato al lordo, Iva inclusa. Il consumatore può richiedere al dettagliante anche la fattura: in questo caso il prezzo è indicato al netto dell’ Iva. Il valore giuridico di tutta questa documentazione è sancito dagli articoli 2214 e seguenti del Codice civile che regolano le scritture contabili e gli obblighi relativi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le fasi principali della compravendita e come influenzano l'obbligazione tributaria ai fini Iva?
  2. La compravendita si articola in tre fasi: trattative, accordo ed esecuzione. L'obbligazione tributaria ai fini Iva sorge al momento dell'esecuzione, cioè quando la merce viene spedita, consegnata o pagata.

  3. Come viene gestita la fatturazione nel commercio all'ingrosso e al minuto?
  4. Nel commercio all'ingrosso, la fatturazione può essere differita, con l'emissione di una bolla di accompagnamento seguita da una fattura entro un mese. Nel commercio al minuto, la consegna è immediata e la fattura è sostituita da uno scontrino o ricevuta fiscale.

  5. Quali misure sono state introdotte per combattere l'evasione fiscale nella compravendita?
  6. È stata introdotta la bolla di accompagnamento dei beni viaggianti, che obbliga il venditore ad autocertificare l'uscita delle merci, permettendo alla Guardia di Finanza di verificare la corrispondenza con la fatturazione.

Domande e risposte