Concetti Chiave
- Il bilancio correttivo interviene per correggere disavanzi pubblici eccessivi basandosi su criteri di disavanzo e debito.
- Il disavanzo è considerato eccessivo se supera il 3% del PIL, mentre il debito è eccessivo se supera il 60% del PIL senza riduzione negli ultimi tre anni.
- Un disavanzo oltre il limite può essere eccezionale o temporaneo, a seconda delle cause e delle previsioni economiche future.
- In caso di disavanzo eccessivo, il Consiglio può raccomandare correzioni allo stato coinvolto entro sei mesi.
- Se non si conforma, lo stato può affrontare sanzioni economiche calcolate su una percentuale del PIL.
Braccio correttivo
Il bilancio correttivo è quello strumento per garantire una pronta correzione del disavanzo pubblico eccessivo, considerato sulla base del:1) criterio del disavanzo = infatti il disavanzo è eccessivo se supera il 3% del Prodotto interno lordo
2) criterio del debito = infatti il debito è eccessivo se supera il 60% del Prodotto interno lordo e l’obbiettivo annuale di riduzione del debito non è stato raggiunto nel corso degli ultimi tre anni
- Quando il disavanzo supera il valore di riferimento può essere:
1) eccezionale, se a causa di un evento inconsueto (per esempio la situazione emergenziale sanitaria del Covid-19) o una grave recessione economica (crisi economica avvenuta nella Grecia nel 2008)
2) temporaneo, se le previsioni indicano che il disavanzo sarà sotto al valore di riferimento al termine dell’evento inconsueto e della recessione economica
- nel caso in cui il disavanzo supera il valore di riferimento, il Consiglio manda una raccomandazione allo stato per chiedere di ridurre il disavanzo con un termine non oltre i sei mesi.
- è previsto imporre sanzioni sotto forma di un’ammenda calcolata in base a una competente fissa (0,2% del Prodotto interno lordo) e una componente variabile (non oltre lo 0,5% del Prodotto interno lordo per le due componenti calcolate insieme) in caso di non conformità.