Concetti Chiave
- Il capitale di rischio di un'impresa comprende tutti i mezzi economici a disposizione, come denaro e immobili, ed è influenzato dai debiti contratti.
- Le immobilizzazioni sono beni con costi pluriennali e un tempo di disinvestimento medio-lungo, suddivisi in immateriali, materiali e finanziarie.
- Il capitale quantitativo è l'insieme dei valori monetari attribuiti ai beni dell'impresa, variabile nel tempo a causa delle operazioni aziendali.
- Il capitale qualitativo si riferisce alla natura e destinazione dei beni, che si dividono in capitale fisso e capitale circolante.
- I criteri di valutazione del capitale considerano la natura dei beni e il momento di vita dell'impresa, includendo capitale di costituzione, funzionamento, cessione e liquidazione.
Che cosa rappresenta il capitale di rischio per un’impresa?
Ogni impresa dispone di mezzi economici come denaro, merci, edifici, terreni, impianti, crediti commerciali. L’insieme di questi mezzi costituisce il capitale dell’impresa detto anche capitale di rischio di cui l’impresa dispone in un certo istante per agire. Le imprese hanno anche i debiti contratti a vario titolo e riducono l’ammontare delle disponibilità reali dell’impresa.
Che cosa significa immobilizzazione?
Sono una categoria di beni facenti parte del capitale, hanno costi pluriennali e hanno perciò un tempo di disinvestimento medio-lungo, cioè il bene impiega più di un’anno per trasformarsi in denaro liquido.
Esistono tre tipi di immobilizzazioni: immateriali( sono beni che hanno un tempo di disinvestimento medio-lungo ma sono intangibili cioè non hanno fisicità. Ne fanno parte i brevetti, costi d’impianto, licenze e avviamento; materiali sono tangibili (arredi e macchine) e che hanno un tempo di disinvestimento medio-lungo; le immobilizzazioni finanziarie sono investimenti di capitale.
Definisci il concetto di capitale sotto l’aspetto quantitativo?
Il capitale è costituito da valori monetari attribuiti ai singoli beni. Data la sua continua variazione a seguito delle operazioni aziendali, il capitale quantitativamente considerato rappresenta un fondo valori a disposizione dell’azienda in un dato momento.
Definisci il concetto di capitale sotto l’aspetto qualitativo?
L’aspetto qualitativo rimanda alla natura dei beni che compongono il capitale(merci, immobili, impianti, crediti, mutui) e alla loro destinazione all’interno dell’impresa. Gli impieghi del capitale si suddividono in: capitale fisso e capitale circolante.
Quanti e quali sono i criteri di valutazione del capitale?
I criteri di valutazione del capitale sono due: la natura dei beni da valutare e il momento di vita dell’impresa in cui si procede alla valutazione. Dal punto di vista della natura dei beni possiamo distinguere: i valori finanziari che si riferiscono agli elementi del capitale espressi in moneta perché costituiscono i mezzi di regolamento degli scambi commerciali, i valori economici che si riferiscono ai beni che possono essere espressi anche in quantità non monetarie. Dal punto di vista del momento di vita dell’impresa si distinguono: il capitale di costituzione dato dalle dotazioni iniziali dell’azienda; il capitale di funzionamento cioè il capitale dell’impresa pienamente operante viene valutato per determinare il reddito d’esercizio; il capitale di cessione valore dell’impresa come complesso economico considerato nei casi di vendita in blocco dell’impresa; il capitale di liquidazione dato dalla somma algebrica tra elementi attivi presi singolarmente ed elementi passivi.
Domande da interrogazione
- Che cosa rappresenta il capitale di rischio per un’impresa?
- Che cosa significa immobilizzazione e quali tipi esistono?
- Quali sono i criteri di valutazione del capitale?
Il capitale di rischio è l'insieme dei mezzi economici di cui un'impresa dispone in un certo istante per agire, inclusi denaro, merci, edifici, terreni, impianti e crediti commerciali.
Le immobilizzazioni sono beni con costi pluriennali e un tempo di disinvestimento medio-lungo. Esistono tre tipi: immateriali (intangibili come brevetti), materiali (tangibili come arredi) e finanziarie (investimenti di capitale).
I criteri di valutazione del capitale sono basati sulla natura dei beni (valori finanziari ed economici) e sul momento di vita dell’impresa (capitale di costituzione, funzionamento, cessione e liquidazione).