Bauhaus - Origine e Organizzazione

Bauhaus - Origine e Organizzazione

L’esperienza Bauhaus sorge tra il 1919 e il 1933 ed è strettamente connessa con le varie esperienze avanguardistiche che si svilupparono nella stessa epoca, ma la sua istituzione venne anche favorita da particolari condizioni socio-economiche come la Repubblica di Weimar. La scuola statale della Bauhuas sorse infatti dall’accorpamento di due istituzioni già esistenti:

• Scuola superiore di belle arti
• Scuola di arti applicate, fondata dal belga Hery Van der Velde nel 1906;

Fu proprio Van Der Velde a suggerire che fosse l’architetto Walter Gropius a diventare il responsabile della direzione del Bauhaus, che rappresenta la giovane generazione di architetti emersi dal Werkbund. A lui, seguirono poi anche altri presidi, e infatti la storia della scuola è divisa in tre periodi in base alla direzione a cui era sottoposta:

1. 1919-1924, direzione di Walter Gropius nella sede di Weimar con una forte influenza da parte di Van der Velde
2. 1925-1930, direzione di Walter Gropius fino al 1928 e poi di Hannes Meyer nella sede di Dessau, qui viene aggiunto al suo nome “Scuola superiore di progettazione”
3. 1930-1933, direzione di Mis Van Der Rohe e date le difficoltà economico-politiche della scuola, la sede viene spostata a Berlino, in un contesto “di emergenza”, in quanto cominciarono a nascere le prime opposizioni naziste e di conseguenza i primi perseguitamenti, in quanto la missione della scuola non era ben vista, tanto che alla fine si arriverà ad una sua chiusura forzata

L’obiettivo fondamentale del Bauhaus era quello di riunire tutte le arti, tanto che nel primo programma pubblicato si affermava: “unità nel lavoro tra le figure dell’architetto, degli scultori e dei pittori, non vi è alcuna differenza essenziale tra l’artista e l’artigiano perché formiamo una sola comunità di artifici, insieme concepiamo il nuovo edificio del futuro”. Il fatto di citare artigianato e arte fa pensare al rapporto tra arti minori e maggiori, di conseguenza esprime un collegamento con la battaglia già intrapresa da Hoffman tramite le sue Wiener Werkstätte, per arrivare a definire la disciplina del design come autonoma e riconciliare la frattura tra arte e tecnica. La Bauhaus fu fondamentale nel presente, in quanto voleva innalzare il nome del design tedesco, ma anche nel futuro ispirando nuove esperienze come a Mosca con gli Schutemass, ovvero degli studi tecnico artistici superiori statali, il cui obiettivo era essenzialmente attuare un superamento della tradizione rappresentata dall’arte d’élite e la produzione industrializzata, portando il beneficio di prodotti ben costruiti anche alle masse.