Concetti Chiave
- I laboratori Bauhaus erano fondamentali per sviluppare competenze pratiche, con un focus particolare sulla progettazione di lampade.
- Le lampade Bauhaus erano progettate per bilanciare decorazione e funzionalità, anticipando un uso pratico e moderno.
- Karl Junker, studente di spicco, realizzò una lampada da parete con un design funzionale che permetteva rotazioni fino a 180°.
- Junker progettò anche una lampada da pianoforte con un braccio orizzontale e uno schermo metallico per evitare l'abbagliamento.
- La Lampada Bauhaus, simbolo del design di illuminazione, utilizzava vetro trasparente e opalino per un'illuminazione diffusa.
Bauhaus – Laboratori di Lampade
Nella scuola della Bauhaus, un ruolo essenziale era giocato dai laboratori, qui infatti i 250 potevano mettersi alla prova tramite esercizi pratici e migliorare le proprie capacità. Uno degli oggetti maggiormente prodotti all’interno della scuola erano le lampade, si dava infatti molto spazio alla teoria illumino-tecnica nel disegno delle lampade, soprattutto quelle che sarebbero state destinate a contesti domestici, l’obiettivo era infatti mediare tra due realtà: quella tipicamente ottocentesca che veniva legata ad un particolare modo di fare decorazione e quella invece che riguardava il futuro maggiormente pratico di questi oggetti. Uno degli studenti che meglio si cimentò in questo tipo di design fu Karl Junker, di cui si ricorda in particolare:
-
• Una lampada da parete, in questo caso l’attenzione della progettazione di design viene puntata principalmente sulla sua funzionalità, e infatti per fare questo Junker analizzò con attenzione il fascio di luce e la modalità con cui poterlo rendere al meglio. Questo ovviamente porta a far passare l’estetica in secondo piano, tanto che Moholy Nagy definì questa lampada come un dinosauro a causa del suo aspetto meccanico, ma la sua intenzione era quella di realizzare un corpo che si allungasse nello spazio e portasse al suo estremo la lampada, la quale era inoltre schermata da un paralume in modo da evitare di abbagliare. La lampada si poteva così muovere in diverse direzioni, fino ad arrivare a compiere una rotazione di 180° gradi perché è attaccata al muro ma non ha una posizione fissa, può spostarsi nello spazio
• Una lampada da pianoforte in questo caso Junker andò a pensare a due possibilità di movimento: una data dall’aggancio ad un braccio orizzontale che le permette di scorrere lateralmente, lo schermo metallico che nasconde la lampadina per evitare abbagliamento, ma poteva a suo volta ruotare per orientare la lampada in base alla funzione.
Domande da interrogazione
- Qual era l'importanza dei laboratori nella scuola della Bauhaus?
- Quali erano le caratteristiche principali della lampada da parete progettata da Karl Junker?
- Come si differenziava la lampada da pianoforte progettata da Junker?
- Quali erano le innovazioni della Lampada Bauhaus progettata da Junker e Wagenveld?
I laboratori nella scuola della Bauhaus erano essenziali per permettere agli studenti di migliorare le proprie capacità attraverso esercizi pratici, con un focus particolare sulla produzione di lampade.
La lampada da parete di Karl Junker era progettata con un'attenzione particolare alla funzionalità, con un fascio di luce ben studiato e la capacità di muoversi in diverse direzioni, fino a una rotazione di 180°, pur avendo un aspetto meccanico.
La lampada da pianoforte progettata da Junker offriva due possibilità di movimento: uno scorrimento laterale grazie a un braccio orizzontale e la rotazione dello schermo metallico per orientare la luce senza abbagliare.
La Lampada Bauhaus era innovativa per l'uso di materiali come il vetro, che permetteva di vedere il filo della corrente, e una calotta in vetro opalino che diffondeva la luce senza abbagliare, dirigendola verso il basso e nell'ambiente circostante.