Concetti Chiave
- Negli anni '80, Parigi divenne un palcoscenico per nuovi stili architettonici come decostruttivismo, minimalismo e high tech, grazie al programma di progetti di François Mitterrand.
- La "Torre del Louvre" di Ieoh Ming Pei è stata uno dei principali progetti, simbolo di rinnovamento urbano e fusione tra modernità e tradizione.
- Il progetto della piramide del Louvre risolve problemi funzionali, urbani e simbolici, integrandosi con l'ambiente circostante e l'edificio napoleonico preesistente.
- La struttura in vetro e acciaio inox della piramide rappresenta contemporaneità e avanguardia, realizzata con l'ausilio dei primi software di calcolo e disegno.
- Le vasche d'acqua attorno alla piramide esaltano il contrasto tra elementi naturali e artificiali, creando una connessione estetica con il contesto urbano.
Architettura Parigina – Torre del Louvre
Dagli anni ’80 in poi in Europa si assistette, dal punto di vista architettonico, ad una grande frammentazione dei linguaggi, Parigi si dimostrò come occasione e palcoscenico per vedere realizzati i nuovi stili come il decostruttivismo, minimalismo e high tech, uniti ad architetture postmoderne. Questo rinnovamento della capitale francese avvenne negli anni ’80 perché il presidente della repubblica di allora, François Mitterrand, decise di avviare un programma di progetti architettonici per festeggiare il secondo centenario della Rivoluzione francese, che si sarebbe festeggiato nel 1989. L’intervento dello stato in questo non appare in realtà così strano in Francia, in particolare a partire da Charles Degault negli anni 60’, i francesi sono infatti convinti che senza un adeguato appoggi finanziario non sia possibile raggiungere un giusto standard di produzione, dato che l’edilizia è un’arte pubblica che richiede un alto livello di investimenti insieme a competenza costruttiva elevata. Uno dei più grandi progetti coinvolti in questa ristrutturazione urbana fu la “Torre del Louvre” o “Grand Louvre” di Ieoh Ming Peiha, che ha ovviamente contribuito a cambiare il volto della città insieme ad altri come il progetto di riqualificazione come il Lagar-Dorset dell’architetto Gaulenti nel 1986 o il parco naturale scientifico di Shumi.Massima espressione delle certezze create dall’ordine e dall’assialità, già presenti nel suo tessuto urbano grazie ai boulevard di Housman o gli archi di trionfo. Qui il presidente affida per incarico diretto la sistemazione del Louvre all’architetto chino-americano Pei perché si era rivelato come l’unico ad inserirsi in un luogo così delicato e quale linguaggio espressivo adottare. Nel 1978, lui era stato l’autore dell’ingrandimento della National Gallery di Washington ed i suoi risultati erano stati largamente apprezzati. Il progetto della piramide risolve tre problemi: funzionale per l’organizzazione dell’ingresso per accedere alla tre ali, urbano perché valorizza il rapporto con lo spazio circostante e sa enfatizzare l’imponente asse urbano che arriva all’Arc de la defense e simbolico perché era l’unico modo di mettersi in relazione con il preesistente edificio napoleonico con una forma pura ed elementare in vetro. Le vasche circondano la piramide e vennero utilizzate come elemento naturale da affiancare all’artificiale creato dall’uomo. La forma della piramide si collega sia alla tradizione classicistica che alle proposte d’avanguardia, la trasparenza le conferisce inoltre un’immagine di contemporaneità, realizzata mediante montanti, cordoni e nodi in una trama di acciaio inox, il tutto venne progettato e calcolato grazie ai primi software di calcolo e disegno.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali stili architettonici emersi a Parigi negli anni '80?
- Qual era l'obiettivo del programma di progetti architettonici avviato da François Mitterrand?
- Qual è stato uno dei progetti più significativi della ristrutturazione urbana di Parigi negli anni '80?
- Quali problemi risolveva il progetto della piramide del Louvre?
Negli anni '80, Parigi vide l'emergere di nuovi stili architettonici come il decostruttivismo, il minimalismo e l'high tech, uniti ad architetture postmoderne.
L'obiettivo del programma era festeggiare il secondo centenario della Rivoluzione francese nel 1989 attraverso una serie di progetti architettonici.
Uno dei progetti più significativi è stato la "Torre del Louvre" o "Grand Louvre" di Ieoh Ming Pei, che ha contribuito a cambiare il volto della città.
Il progetto della piramide risolveva problemi funzionali, urbani e simbolici, migliorando l'organizzazione dell'ingresso, valorizzando lo spazio circostante e relazionandosi con l'edificio napoleonico preesistente.