Concetti Chiave
- L'architettura paleocristiana nasce con la fondazione di Costantinopoli nel 330 da Costantino, segnando una separazione tra Oriente e Occidente cristiano.
- I cristiani iniziarono a decorare i luoghi di riunione e le catacombe con dipinti, sviluppando strutture basilicali con navate e colonnati.
- La Basilica Costantiniana, oggi San Giovanni in Laterano, e la Basilica di San Pietro a Roma sono esempi chiave di architettura paleocristiana.
- In Oriente, da Giustiniano, si afferma una tipologia di chiesa a pianta centrale con cupole, come nella maestosa S.Sofia a Costantinopoli.
- L'architettura bizantina si distingue per l'iconoclastia e l'uso di mosaici, esemplificata dalla Basilica di S. Apollinare Nuovo a Ravenna.
L’architettura paleocristiana
, cioè dei primi secoli del cristianesimo essenzialmente nasce con la fondazione del 330, per opera di Costantino, di una nuova capitale amministrativa e religiosa sul luogo dell’antica Bisanzio ebbe l’effetto di separare più velocemente l’Oriente dall’Occidente, il primo di lingua greca, il secondo di lingua latina: separazione ufficializzata nell’XI secolo, con lo scisma tra la Chiesa ortodossa (Impero d’Oriente) e quella cattolica incentrata sulla sede di Roma. I primi cristiani mostrarono poco interesse per l’arte, già sotto il regno di Costantino avevano preso a decorare con dipinti parietali i loro luoghi di riunione e le catacombe. Fin dall’inizio del IV secolo le sale di riunione cristiane consistevano di combinazioni diverse dei seguenti elementi basilicali: pianta rettangolare, navata centrale e navatelle, talora con colonnati, tetto ligneo con capriate. Un primo esempio è la Basilica Costantiniana, oggi nota come S.Giovanni in Laterano tuttavia la più grande delle basiliche costantiniane è quella di S. Pietro a Roma che sarebbe stata poi interamente sostituita nel XVI secolo dall’attuale edificio. Iniziata verso il 333 come sacrario sul sepolcro di S. Pietro apostolo, era stata dotata di un ampio transetto fra l’abside e la navata, per consentire la circolazione di migliaia di pellegrini. Ha un tetto a falde e l’atrio porticato, filtro tra la condizione umana e divina. Un ulteriore caso di basilica paleocristiana è la Chiesa di S.Lorenzo a Milano (seconda metà del IV o inizio del V). Nell’architettura paleocristiana ci sono anche edifici come mausolei, martyrion, ossia edifici costruiti sopra luoghi di sepoltura di martiri. Come ad esempio abbiamo la basilica di San Lorenzo a Milano. In Oriente, da Giustiniano in poi, si affermò una tipologia di chiesa a pianta centrale con copertura a cupola e volte. I principali esempi di architettura bizantina si hanno proprio con Giustiniano e si trovano a Costantinopoli, ma anche a Ravenna. La più grandiosa delle chiese riedificate da Giustiniano è S.Sofia a Costantinopoli, la chiesa della sapienza di Dio. La pianta è costituita di un grande rettangolo in cui è inscritto un quadrato definito dai 4 piloni di sostegno della cupola emisferica, che, a differenza di quella del Pantheon sostenuta dalle murature di un tamburo cavo, copriva uno spazio quadrato e non circolare e posava su pennacchi (triangoli sferici) impostati sui piloni, ciò consentiva di realizzare una cupola priva al di sotto di muri portanti. A Ravenna troviamo la Basilica di S. Apollinare Nuovo del V secolo, fatta erigere dal re Teodorico come chiesa del culto ariano, in cui ci sono mosaici bizantini, cambia inoltre la postura dei Santi, che hanno qualcosa di distaccato dal mondo reale e terreno. Nell’architettura bizantina prevale l’iconoclastia, c’è una venerazione di icone.Domande da interrogazione
- Qual è l'origine dell'architettura paleocristiana?
- Quali sono le caratteristiche principali delle basiliche paleocristiane?
- Quali sono gli esempi principali di architettura bizantina?
- Come si differenzia l'architettura bizantina da quella paleocristiana?
L'architettura paleocristiana nasce essenzialmente con la fondazione di Costantinopoli nel 330 da parte di Costantino, separando l'Oriente dall'Occidente.
Le basiliche paleocristiane presentano una pianta rettangolare, navata centrale e navatelle, colonnati, tetto ligneo con capriate, come la Basilica Costantiniana e S. Pietro a Roma.
Gli esempi principali di architettura bizantina includono la Chiesa di S. Sofia a Costantinopoli e la Basilica di S. Apollinare Nuovo a Ravenna, caratterizzate da cupole e mosaici.
L'architettura bizantina si distingue per l'uso di cupole centrali e volte, come nella Chiesa di S. Sofia, e per l'iconoclastia e la venerazione delle icone.