francycafy93
Sapiens
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Il contratto di vendita a rate con riserva di proprietà trasferisce la proprietà al compratore solo dopo il pagamento dell'ultima rata.
  • Il compratore può utilizzare il bene, ma non può disporne finché non ha pagato tutte le rate, pena il reato di appropriazione indebita.
  • Se il bene venduto è una macchina utensile, la riserva di proprietà deve essere trascritta su un registro per essere opponibile ai terzi.
  • Il contratto protegge il compratore in una situazione di disparità economica, con regole inderogabili stabilite dal codice civile.
  • Il venditore può chiedere la risoluzione del contratto solo se il mancato pagamento supera un ottavo del prezzo totale.
Vendita con riserva di proprietà

Il contratto di vendita a rate con riserva di proprietà è un tipo di contratto che produce effetto reale, perché non si verifica nel momento della conclusione del contratto, ma in quello, successivo, nel quale il compratore paga l'ultima rata del prezzo.
Quindi, in questo contratto, il venditore vende un bene ad un acquirente ma con riserva della proprietà.
La proprietà del bene diventa del compratore dopo aver pagato l'ultima rata corrispondente al bene acquistati.
Finché il compratore non ha pagato l'ultima rata del bene può solo usare il bene ma non disporne. Quindi, la cosa resta di proprietà del venditore, il compratore non può alienarla, se lo fa, commette il reato di appropriazione indebita (articolo 646 del codice penale), tuttavia il terzo acquirente in buona fede può diventarne proprietario per effetto della regola” effetto vale titolo”.
Se la vendita ha per oggetto macchine utensili, il patto di riserva di proprietà deve essere trascritto su di un registro apposito: a questo modo esso è opponibile anche ai terzi acquirenti.
La vendita a rate con riserva di proprietà è impiegata di solito quando il compratore non è in grado di pagare l’intero prezzo in un'unica soluzione, pertanto vi è una disparità di potere economico tra le parti. Per questo motivo il codice civile detta delle regole inderogabili, per tutelare il compratore.
Quindi, nel caso in cui il compratore non riesce a pagare tutte le rate corrispondenti al bene non può vendere il medesimo bene a terzi perché non dispone ancora dell'esclusiva proprietà del bene.
In venditore che non riceve il pagamento può chiedere la risoluzione del contratto di vendita solo se il mancato pagamento supera 1/8 (un ottavo)del prezzo.
Nel momento in cui si verifica la risoluzione il venditore deve restituire le rate già riscosse considerando anche, il deterioramento del bene utilizzato ed eventualmente un risarcimento del danno.
Ma se nel contratto è stato stabilito che le rate già riscosse restano al venditore si può ottenere una riduzione mediante la sentenza del giudice.
Il contratto di vendita a rate con riserva di proprietà è trattato all'articolo 1523 del codice civile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'effetto principale del contratto di vendita a rate con riserva di proprietà?
  2. L'effetto principale è che la proprietà del bene passa al compratore solo dopo il pagamento dell'ultima rata, mentre fino a quel momento il bene rimane di proprietà del venditore.

  3. Cosa succede se il compratore non paga tutte le rate?
  4. Se il compratore non paga tutte le rate, non può vendere il bene a terzi poiché non ne ha la proprietà esclusiva, e il venditore può chiedere la risoluzione del contratto se il mancato pagamento supera 1/8 del prezzo.

  5. Quali sono le tutele previste per il compratore nel contratto di vendita a rate con riserva di proprietà?
  6. Il codice civile prevede regole inderogabili per tutelare il compratore, come la possibilità di ottenere una riduzione delle rate già pagate tramite sentenza del giudice se il contratto prevede che restino al venditore.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community