Concetti Chiave
- La mancipatio inizialmente rappresentava una vendita in contanti con effetti reali, combinando compravendita e trasferimento di proprietà.
- L'introduzione della moneta separò la compravendita dalla mancipatio, trasformando quest'ultima in un atto simbolico e formale.
- La mancipatio era inizialmente riservata ai cittadini romani, ma fu poi estesa agli stranieri con lasciapassare.
- Il rituale della mancipatio divenne noto come "mancipatio con unica moneta", dove la moneta aveva solo un ruolo simbolico.
- Giustiniano abolì la mancipatio e la distinzione tra res mancipi e res nec mancipi, semplificando il trasferimento di proprietà.
Vendita a contanti con effetti reali nel mondo romano
La storia evolutiva della mancipatio presentava due fasi distinte:
- originariamente la mancipatio era considerata una vendita in contanti con effetti reali. La compravendita (vendita in contanti) coincideva con la mancipatio (che determinava gli effetti reali): mancipatio e contestuale compravendita consentivano il passaggio di proprietà;
- la nascita della moneta determinò la separazione tra mancipatio e compravendita.
Inizialmente, la mancipatio era valida se effettuata da un cittadino romano: in seguito si ammise che anche gli stranieri muniti di un lasciapassare potessero effettuare una valida mancipatio. Il rituale fittizio e simbolico della mancipatio, in cui compravendita e atto traslativo della proprietà non coincidono più, venne definita «mancipatio con unica moneta» poiché la moneta (il metallo) aveva una funzione esclusivamente formale.
La mancipatio venne formalmente eliminata da Giustiniano, il quale annullò la differenza tra res mancipi e res nec mancipi.