Mr_Panieri
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Concetti Chiave

  • I valori mobiliari sono strumenti finanziari emessi da entità sovranazionali, statali o private, che forniscono risorse agli operatori economici e rappresentano un impiego del risparmio.
  • Questi titoli sono caratterizzati dalla loro negoziabilità e fungibilità, permettendo un facile scambio e liquidazione sul mercato.
  • Si dividono principalmente in titoli di debito, che rappresentano prestiti, e titoli di capitale, che rappresentano quote di partecipazione al capitale di rischio.
  • I titoli di debito si differenziano per il tipo di tasso (fisso o variabile), modalità di trasferimento (al portatore o nominativi), e durata (breve, media o lunga scadenza).
  • All'interno del debito pubblico, i titoli più comuni sono BOT, BTP, CCT e CTZ, ciascuno con caratteristiche specifiche di scadenza e rendimento.

I valori mobiliari sono strumenti di investimento finanziario costituiti da titoli, emessi da organismi sovranazionali, dallo Stato, da enti pubblici o da società. Primariamente hanno la funzione di fornire le risorse finanziarie necessarie agli operatori economici per investire e raggiungere i loro scopi offrendo agli investitori una forma di impiego del risparmio, normalmente di durata predeterminata, e a rendimento fisso o variabile, a seconda della categoria di appartenenza.

Indice

  1. Caratteristiche dei valori mobiliari
  2. Tipologie di titoli di debito
  3. Debito pubblico e titoli di stato
  4. Dettagli sui BOT
  5. Dettagli sui BTP
  6. Dettagli sui CTZ

Caratteristiche dei valori mobiliari

Caratteristica dei valori mobiliari è la mobilità, cioè negoziabilità, stanziabilità e liquidabilità sono, infatti, rappresentati da certificati trasferibili e quindi possono essere scambiati agevolmente, possono essere anche convertiti in liquidità vendendoli sul mercato, più o meno agevolmente a seconda della diffusione del titolo stesso.I valori mobiliari possiedono le seguenti caratteristiche:

1. Sono titoli di massa: sono emessi come strumenti di investimento tra una massa di investitori;

2. Sono beni fungibili: i tioli appartenenti ad una medesima emissione hanno identiche caratteristiche che gli consentono di essere scambiati facilmente.

I valori mobiliari possono essere suddivisi in:

a) Titoli di debito: rappresentano forme di prestito che i sottoscrittori concedono agli emittenti;

b) Titoli di capitale: rappresentano quote di partecipazione al capitale di rischio degli emittenti.

I titoli assumono diversi “valori”a seconda del momento della vita del titolo. Si possono così identificare quattro diversi significati di “valore del titolo”:

1) Valore nominale (Vn): è l’importo che rappresenta la quota-parte del prestito complessivo, ed è la base per il calcolo dell’interesse spettante ai sottoscrittori;

2) Valore di emissione (Ve): coincide con la somma pagata dal sottoscrittore al momento dell’emissione del titolo.

L’emissione può avvenire in tre diverse modalità:

- Alla pari: Ve = Vn

- Sotto la pari: Ve

- Sopra la pari: Ve > Vn

3) Valore di rimborso (Vr): è la somma che, alla scadenza, l’emittente verserà al sottoscrittore;

4) Valore di mercato (Vm, detto anche valore corrente): è il prezzo al quale i titoli vengono scambiati sul mercato.

Tipologie di titoli di debito

I titoli di debito sono costituiti da Titoli di Stato o di altri enti locali, obbligazioni pubbliche e private Tali titoli vengono remunerati tramite un interesse, che può essere fisso o variabile.
I titoli di debito possono essere classificati secondo diverse caratteristiche:

In riferimento alla tipologia di tasso praticato abbiamo:

- Titoli a tasso fisso: il tasso rimane costante per tutta la durata del titolo;

- Titoli a tasso variabile: il tasso, stabilito al momento dell’emissione, viene poi legato all’andamento di alcuni parametri (monetari, finanziari o reali).

In base alle modalità di circolazione distinguiamo:

- Titoli al portatore: vengono trasferiti mediante consegna manuale del titolo;

- Titoli nominativi: recano il nome della persona cui sono intestati e si trasferiscono mediante annotazione posta sul titolo e riportata in un apposito registro.

Secondo la scadenza (tempo intercorrente dall’emissione al rimborso) dei titoli dividiamo:

- Titoli a breve scadenza: con durata non superiore a 12/18 mesi;

- Titoli a media scadenza: con durata non superiore a 5 anni;

- Titoli a lunga scadenza: con durata superiore a 5 anni.

In base alla natura del soggetto emittente distinguiamo:

- Titoli di debito pubblici

- Titoli di debito privati

Debito pubblico e titoli di stato

Il debito pubblico dello Stato consiste nell’insieme dei titoli emessi dallo Stato per fronteggiare le sue esigenze a breve e medio-lungo termine. All’interno del debito pubblico si possono distinguere le seguenti tipologie di titoli: BOT, BTP, CCT, CTZ. Siamo così in presenza di titoli emessi dallo Stato.

Dettagli sui BOT

• BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) sono titoli a breve scadenza (3, 6, o 12 mesi).

Essendo privi di cedole di interesse, il rendimento per il soggetto consiste in un interesse implicito anticipato dato dalla differenza tra il valore di rimborso (che coincide con il valore nominale) e il prezzo di emissione (sempre inferiore al valore nominale). Dal punto di vista della tassazione, i BOT sono soggetti ad un’imposta sostitutiva del 12,50% applicata sugli interessi lordi al momento della sottoscrizione, che si traduce in una maggiorazione del prezzo di acquisto.

Dettagli sui BTP

• BTP (Buoni Poliennali del Tesoro) sono titoli la cui scadenza è compresa tra i 2-3 anni.Sono emessi normalmente sotto la pari e fruttano un interesse fisso pagabile semestralmente in via posticipata, riscuotibile tramite cedole.
• CCT (Certificati di Credito del Tesoro) sono titoli la cui scadenza è compresa tra i 2-10 anni. Sono emessi normalmente sotto la pari e fruttano un interesse variabile riscuotibile semestralmente o annualmente. Il tasso di interesse dipende dall’andamento rendimento dei BOT a cui si aggiunge uno premio percentuale detto “spread”.

Dettagli sui CTZ

• CTZ (Certificati Zero Coupon) sono titoli la cui scadenza è generalmente biennale. Sono titoli privi di cedola il cui rendimento consiste nella differenza tra il valore di rimborso e il prezzo di emissione che è sempre sotto la pari.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche dei valori mobiliari?
  2. I valori mobiliari sono strumenti di investimento finanziario caratterizzati da mobilità, negoziabilità e liquidabilità. Sono titoli di massa e beni fungibili, emessi per fornire risorse finanziarie agli operatori economici.

  3. Come si classificano i titoli di debito?
  4. I titoli di debito si classificano in base al tasso (fisso o variabile), alla modalità di circolazione (al portatore o nominativi), alla scadenza (breve, media, lunga) e alla natura del soggetto emittente (pubblici o privati).

  5. Quali sono le differenze tra BOT, BTP, CCT e CTZ?
  6. I BOT sono titoli a breve scadenza senza cedole, i BTP hanno scadenze tra 2-3 anni con interesse fisso, i CCT hanno scadenze tra 2-10 anni con interesse variabile, e i CTZ sono titoli biennali senza cedole.

  7. Cosa si intende per valore nominale e valore di emissione di un titolo?
  8. Il valore nominale è l'importo che rappresenta la quota-parte del prestito complessivo, mentre il valore di emissione è la somma pagata dal sottoscrittore al momento dell'emissione del titolo.

  9. Qual è il trattamento fiscale dei BOT?
  10. I BOT sono soggetti a un'imposta sostitutiva del 12,50% sugli interessi lordi al momento della sottoscrizione, che si traduce in una maggiorazione del prezzo di acquisto.

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