Concetti Chiave
- La Corte europea dei diritti dell'uomo tutela la libertà religiosa, bilanciando questa con i diritti personali e l'ordine pubblico.
- La Corte assicura l'autonomia organizzativa delle confessioni religiose, evitando l'unificazione forzata da parte dello Stato.
- La Costituzione italiana garantisce la libertà religiosa attraverso articoli che promuovono l'eguaglianza e la libertà di culto.
- La libertà di coscienza è riconosciuta, ma l'ateismo antireligioso può entrare in conflitto con l'ordinamento giuridico.
- Trattative sono in corso tra un'associazione di atei e agnostici e il governo italiano per un'Intesa, in linea con la Costituzione.
Indice
La corte europea e la libertà religiosa
La Corte europea dei diritti dell’uomo, con sede a Strasburgo, mira a contemperare la libertà religiosa con i diritti e le prerogative personali non contrari a ordine pubblico e buon costume.
Inoltre, la Corte tutela la libertà di organizzazione e autogoverno delle confessioni religiose. Lo stato non può imporre l’unificazione di due o più confessioni: esso può intervenire solo per sanare i più gravi conflitti fra ordini religiosi fra loro in concorrenza e per tutelare i luoghi di culto.
Libertà religiosa nella costituzione italiana
Oltre che a livello internazionale, la libertà religiosa è sancita direttamente dalla nostra costituzione: l’art. 3 garantisce l’eguaglianza e la pari dignità sociale dei cittadini a prescindere dalla religione di ciascuno; l’art. 8 sancisce l’eguale libertà di tutte le confessioni religiose davanti alla legge; l’art. 19 dichiara che tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede in qualsiasi forma.
Libertà di coscienza e ateismo
Bisogna poi comprendere il nesso che esiste fra libertà di religione e libertà di coscienza. Quest’ultima riguarda coloro che si dichiarano atei: se l’ateismo è fine a se stesso è considerato espressione di una legittima libertà di coscienza; se, invece, esso aspira a divenire un ateismo antireligioso, con intenti propagandistici, entra in conflitto con l’ordinamento, il quale tutela la religione come un vero e proprio bene giuridico.
Dialogo tra atei e governo
Di recente, un’associazione italiana che raggruppa gli atei e gli agnostici ha intavolato un dialogo con il governo per instaurare un’Intesa con lo stato. Le trattative sono ancora in corso, ma si esclude che il governo possa ignorare del tutto la richiesta, dal momento che la possibilità di stipulare intese religiose è direttamente sancita dalla Costituzione (art. 8).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della Corte europea dei diritti dell’uomo riguardo alla libertà religiosa?
- Come la Costituzione italiana garantisce la libertà religiosa?
- Qual è la relazione tra libertà di coscienza e ateismo secondo il testo?
La Corte europea dei diritti dell’uomo mira a contemperare la libertà religiosa con i diritti personali, tutelando l'organizzazione e l'autogoverno delle confessioni religiose, senza imporre unificazioni forzate.
La Costituzione italiana garantisce la libertà religiosa attraverso l'art. 3, che assicura l'eguaglianza sociale indipendentemente dalla religione, l'art. 8, che sancisce l'eguale libertà delle confessioni religiose, e l'art. 19, che permette di professare liberamente la propria fede.
La libertà di coscienza include l'ateismo come espressione legittima, ma se l'ateismo diventa antireligioso e propagandistico, entra in conflitto con l'ordinamento che tutela la religione come bene giuridico.