Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il Trattato della CEE mirava a creare un'area di libero scambio con tariffe doganali comuni e una politica condivisa per agricoltura e trasporti.
  • Le istituzioni comunitarie avevano un potere normativo legislativo e includevano un'Assemblea parlamentare e una Corte di giustizia comuni.
  • Nel 1965, le tre Comunità europee si fusero, condividendo la Commissione, il Consiglio e un unico bilancio, aumentando l'importanza della Comunità economica.
  • La Comunità si è evoluta includendo più materie e modificando i trattati, dotandosi di risorse proprie dal 1970 per garantire l'autonomia finanziaria.
  • Il Parlamento europeo è direttamente eletto dal 1979, e la Corte di giustizia ha interpretato il diritto comunitario in modo estensivo.

Trattati della Comunità economica europea (CEE)

Il Trattato della CEE puntava a creare un’area di libero scambio con tariffe doganali esterne comuni, ad attuare una politica comune per agricoltura e trasporti, a istituire un Fondo sociale europeo e una Banca europea degli investimenti, nonché in generale a sviluppare relazioni più strette fra gli stati membri. Per fare tutto ciò il Trattato prevedeva che le istituzioni della Comunità fossero dotate anche di un potere normativo di tipo legislativo.

Sin dall’inizio i tre trattati furono una costruzione originale perché prevedevano che alcune di quelle istituzioni fossero comuni: quella che in origine si chiamava Assemblea parlamentare e la Corte di giustizia. Succedeva così che le medesime istituzioni assolvevano a funzioni analoghe nel quadro di tre diversi trattati. Ciò spiega perché si parlava di «Comunità europee» al plurale. Nel 1965 si arrivò alla totale fusione degli organi istituzionali: le tre Comunità ebbero in comune anche la Commissione e il Consiglio e un unico bilancio, mentre assumeva crescente importanza la Comunità economica, che aveva carattere non settoriale.
La vicenda della costruzione di quella che sarebbe diventata l’attuale Unione ha visto progressi a volte lenti a volte più veloci, ma sostanzialmente ininterrotti.
•  La Comunità economica si è occupata di sempre più numerose materie e l’ordinamento giuridico derivato dai trattati è cresciuto senza soluzione di continuità; gli stessi trattati sono stati via via modificati. Dal 1970 la Comunità si è dotata di un sistema di risorse proprie che ne garantiscono l’autonomia finanziaria.
•  Le istituzioni comunitarie si sono progressivamente rafforzate nel loro complesso; dal 1979 il Parlamento europeo è direttamente eletto; sono aumentate le decisioni che vengono assunte dal Consiglio a maggioranza qualificata (e non all’unanimità); è nato un vero e proprio organo di indirizzo politico, il Consiglio europeo (a partire dal 1974).
•  La Corte di giustizia con le sue pronunce ha non solo garantito l’applicazione del diritto della Comunità, ma lo ha interpretato sempre più estensivamente.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale del Trattato della CEE?
  2. Il Trattato della CEE mirava a creare un'area di libero scambio con tariffe doganali esterne comuni, attuare politiche comuni per agricoltura e trasporti, istituire un Fondo sociale europeo e una Banca europea degli investimenti, e sviluppare relazioni più strette tra gli stati membri.

  3. Come si sono evolute le istituzioni comunitarie nel tempo?
  4. Le istituzioni comunitarie si sono rafforzate progressivamente; dal 1979 il Parlamento europeo è eletto direttamente, le decisioni del Consiglio sono spesso prese a maggioranza qualificata, e il Consiglio europeo è diventato un organo di indirizzo politico.

  5. Qual è stato il ruolo della Corte di giustizia nella Comunità economica europea?
  6. La Corte di giustizia ha garantito l'applicazione del diritto della Comunità e lo ha interpretato in modo sempre più estensivo, contribuendo all'evoluzione del quadro giuridico comunitario.

Domande e risposte

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