Concetti Chiave
- Hobbes descrive lo stato di natura come una condizione di "guerra di tutti contro tutti", dominata da inclinazioni egoistiche.
- La paura della morte e il desiderio di una vita confortevole spingono gli uomini a cercare la pace, ma questa è raggiungibile solo se tutti la perseguono.
- Nonostante la ricerca della pace, gli uomini restano motivati dall'egoismo, rischiando di tornare alla guerra per ottenere un vantaggio personale.
- Lo stato di natura può essere modellato come un gioco, con strategie di "guerra" e "pace" che ogni individuo può scegliere.
- L'analisi di questo gioco richiede la considerazione di concetti della teoria dei giochi, come la simultaneità e la conoscenza completa degli agenti.
Indice
La natura umana secondo Hobbes
Hobbes ha scritto che nello stato di natura non esiste la possibilità di compiere alcuna attività di carattere industriale: non esiste una società e non può essere svolta alcuna attività utile alla comunità. In tale condizione, le passioni che spingono l’uomo alla pace sono la paura della morte e il desiderio di quelle cose necessarie per condurre una vita confortevole
La guerra di tutti contro tutti
Hobbes concepisce lo stato di natura come una condizione di “guerra di tutti contro tutti”, perché ogni uomo è innanzitutto guidato da inclinazioni egoistiche. Ciò determina un inevitabile annientamento; tuttavia, temendo gli effetti di tale annientamento, l’uomo ricerca la pace, che però può essere ottenuta solo se tutti la cercano.
Condizioni per la pace
Inoltre, anche se si dovesse riuscire a scongiurare la guerra, tutti gli uomini saprebbero che continuano comunque a persistere ottime ragioni per essere egoisti, sulla base delle quali ognuno potrebbe approfittare della pace per raggiungere un’utilità maggiore rispetto a quella altrui: se tutti agissero così si ritornerebbe inevitabilmente alla condizione pregressa di guerra. Nell’ambito dello stato di natura di Hobbes, dunque, è fondamentale stabilire quali sono le condizioni che rendono razionale per un egoista fare scelte a favore del bene comune.
Teoria dei giochi e Hobbes
Per inquadrare tali condizioni è necessario tener conto delle caratteristiche principali della teoria dei giochi: la simultaneità; la conoscenza completa da parte degli agenti; la nozione di strategia; il concetto di profilo di strategie; il calcolo dell’utilità mediante l’uso di numeri cardinali (1, 2, -1, 0), tenendo sempre conto dei valori assunti da ogni agente.
Il gioco dello stato di natura
Lo stato di natura di Hobbes può essere analizzato attraverso un ipotetico «gioco». Nel gioco dello stato di natura esistono due diverse strategie, identiche per tutti i giocatori: la strategia guerra e la strategia pace.
Domande da interrogazione
- Qual è la visione di Hobbes sulla natura umana nello stato di natura?
- Come descrive Hobbes la condizione di "guerra di tutti contro tutti"?
- Quali sono le condizioni necessarie per la pace secondo Hobbes?
Hobbes sostiene che nello stato di natura non esiste società né attività industriale, e le passioni che spingono l'uomo alla pace sono la paura della morte e il desiderio di una vita confortevole.
Hobbes descrive lo stato di natura come una condizione di "guerra di tutti contro tutti", dove ogni uomo è guidato da inclinazioni egoistiche, portando a un inevitabile annientamento, a meno che tutti non cerchino la pace.
Per Hobbes, è fondamentale stabilire condizioni che rendano razionale per un egoista fare scelte a favore del bene comune, evitando così il ritorno alla guerra, e ciò può essere analizzato attraverso la teoria dei giochi.