Concetti Chiave
- Il principio di legalità richiede che gli atti dello Stato siano conformi alla legge, ma non limita il potere legislativo.
- Il principio di costituzionalità è stato introdotto per vincolare anche il legislatore al rispetto delle norme costituzionali.
- Nello Stato costituzionale, una legge in contrasto con la Costituzione è invalida e può essere annullata dalla Corte costituzionale.
- La democratizzazione ha portato alla necessità di affiancare il principio di costituzionalità a quello di legalità.
- Lo Stato democratico garantisce che tutte le classi sociali partecipino all'elaborazione della legge, mitigando il rischio di oppressione legislativa.
Il principio di legalità
Il principio di legalità, come si è visto, esprime l’esigenza che tutti gli atti dello Stato siano conformi alla legge. La legge però, a sua volta, è libera di assumere qualsiasi contenuto, perché il legislatore è onnipotente. In altri termini, il principio di legalità è una garanzia rispetto ai poteri esecutivo e giudiziario, non rispetto allo stesso potere legislativo, il quale non incontra limiti e può così compiere abusi.
Il principio di costituzionalità
Per questa ragione, nell’intento di vincolare anche il legislatore e completare così l’edificazione dello Stato di diritto, il principio di legalità, nel corso del XX secolo, è stato integrato con il principio di costituzionalità. Il principio di costituzionalità significa che anche il legislatore è vincolato al rispetto del diritto, in particolare delle norme giuridiche contenute nella Costituzione (necessariamente una Costituzione rigida, cioè modificabile con un procedimento aggravato rispetto a quello legislativo ordinario). Nello Stato costituzionale, la legge in contrasto con la Costituzione è invalida e può essere eliminata dall’ordinamento attraverso speciali procedimenti che si svolgono davanti all’organo di giustizia costituzionale (nel nostro ordinamento, la Corte costituzionale).
La democratizzazione dello Stato
Le ragioni per affiancare il principio di costituzionalità a quello di legalità sono la conseguenza della democratizzazione dello Stato che, in tutti i Paesi, si attua a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Lo Stato democratico è quello in cui, attraverso il suffragio universale, tutte le classi sociali accedono al Parlamento e quindi partecipano all’elaborazione della legge. In queste condizioni, ciascuna classe può temere che l’altra, nel caso ottenga la maggioranza in Parlamento, faccia uso del potere legislativo per opprimerla. Nasce così l’esigenza di subordinare la legge al rispetto di principi costituzionali invalicabili, in vista di una comune reciproca garanzia.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del principio di legalità nello Stato?
- Come il principio di costituzionalità integra il principio di legalità?
- Perché è importante la democratizzazione dello Stato in relazione ai principi di legalità e costituzionalità?
Il principio di legalità garantisce che tutti gli atti dello Stato siano conformi alla legge, fungendo da garanzia contro i poteri esecutivo e giudiziario, ma non limita il potere legislativo, che può compiere abusi.
Il principio di costituzionalità vincola anche il legislatore al rispetto delle norme giuridiche contenute nella Costituzione, rendendo invalide le leggi in contrasto con essa e permettendo la loro eliminazione attraverso procedimenti davanti alla Corte costituzionale.
La democratizzazione dello Stato, avvenuta tra il XIX e il XX secolo, ha portato alla necessità di subordinare la legge a principi costituzionali invalicabili per garantire che nessuna classe sociale possa usare il potere legislativo per opprimere un'altra, promuovendo una reciproca garanzia comune.