Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo crea un sistema giurisdizionale attraverso la Corte europea dei diritti dell'uomo.
  • La Corte europea permette ricorsi individuali da persone fisiche o organizzazioni dopo l'esaurimento dei rimedi interni.
  • Dal 1959 al 2017, la Corte ha deciso su un totale di 20.638 casi, con 1.819 condanne specifiche per l'Italia, spesso per processi non equi.
  • La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea ha acquisito valore giuridico post-Trattato di Lisbona, equiparandosi ai trattati UE.
  • La Corte di giustizia UE ha integrato i diritti fondamentali nei principi del diritto comunitario, ispirandosi alla Cedu e alle tradizioni costituzionali.

Indice

  1. La CEDU e la Corte europea
  2. Evoluzione della Corte e casi italiani
  3. La Carta dei diritti fondamentali
  4. Il ruolo della Corte di giustizia

La CEDU e la Corte europea

La convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) è un documento fondamentale per la tutela dei diritti. L’elemento più rilevante della Cedu è il sistema di tutela giurisdizionale davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Istituita nel 1959, i suoi poteri sono stati ridisegnati dal protocollo n. 11, entrato in vigore il 1o novembre 1998, e dal protocollo n. 14, entrato in vigore il 1o giugno 2010. In base ad essi, la Corte può essere adita non soltanto dagli stati ma anche tramite ricorsi individuali, attivabili direttamente da persone fisiche, organizzazioni non governative o gruppi di privati contro uno stato contraente. Tali ricorsi, però, possono essere presentati solo dopo che si siano esauriti tutti i rimedi interni allo stato contro il quale si agisce.

Evoluzione della Corte e casi italiani

Dal 1959 al 1998 la Corte si era pronunciata su 837 casi; dal 1999 al 2017 i casi decisi sono stati 19.801. Le pronunce che hanno riguardato l’Italia sono state 2.382. La Corte ha condannato il nostro paese in 1.819 casi, il più delle volte per la violazione dell’art. 6 Cedu sul diritto a un equo processo (in particolare, la violazione del termine ragionevole di durata del processo ha rappresentato metà delle condanne).

La Carta dei diritti fondamentali

La tutela dei diritti è anche oggetto della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (Cdfue). Dopo il Trattato di Lisbona la Carta, ora espressamente richiamata dall’art. 6 Tue, ha acquisito lo stesso valore giuridico dei trattati. Il richiamo nell’art. 6 Tue ai diritti garantiti dalla Cedu e risultanti dalle tradizioni costituzionali comuni agli stati membri risale invece al Trattato di Maastricht, che a sua volta fece propria la giurisprudenza sviluppata dalla Corte di giustizia.

Il ruolo della Corte di giustizia

Anche se i trattati istitutivi delle Comunità europee non contenevano alcun riferimento alla tutela dei diritti, la Corte di giustizia (a partire dalle sentenze Stauder, causa 29/69, del 1969, Internationale Handelsgesellschaft, causa 11/70, del 1970 e Nold, causa 4/73, del 1974) si era assunta il compito di consolidare e ampliare i principi generali del diritto comunitario, ricomprendendovi appunto i diritti fondamentali ricavati dalle tradizioni costituzionali degli stati membri e dai trattati internazionali, in particolare la Cedu.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della Corte europea dei diritti dell'uomo nel sistema di tutela dei diritti secondo la CEDU?
  2. La Corte europea dei diritti dell'uomo, istituita nel 1959, è centrale nel sistema di tutela giurisdizionale della CEDU, permettendo ricorsi non solo da stati ma anche da individui e organizzazioni contro stati contraenti, dopo l'esaurimento dei rimedi interni.

  3. Come è cambiato il numero di casi decisi dalla Corte europea dei diritti dell'uomo dal 1959 al 2017?
  4. Dal 1959 al 1998, la Corte si è pronunciata su 837 casi, mentre dal 1999 al 2017 i casi decisi sono stati 19.801, mostrando un significativo aumento nel numero di casi trattati.

  5. Qual è il significato della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea dopo il Trattato di Lisbona?
  6. Dopo il Trattato di Lisbona, la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea ha acquisito lo stesso valore giuridico dei trattati, rafforzando la tutela dei diritti nell'UE.

Domande e risposte

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