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Concetti Chiave

  • Lo stato sociale mira a migliorare la vita dei cittadini, soprattutto quelli in condizioni di svantaggio, promuovendo valori di solidarietà tramite l'assistenza pubblica.
  • La legislazione sociale protegge i cittadini in difficoltà economica e lavorativa con assistenza sociale e previdenza sociale, agendo su infortuni, malattie e disoccupazione.
  • La previdenza sociale serve come assicurazione obbligatoria per i lavoratori contro i rischi di vecchiaia e invalidità, con contributi gestiti da enti come INPS e INAIL.
  • Il sistema pensionistico italiano è in continua evoluzione, basato su un modello a tre pilastri che combina contributi obbligatori, TFR e pensioni private per garantire un sostegno adeguato dopo il pensionamento.
  • Le discussioni sulle riforme pensionistiche si concentrano sulla riduzione del debito pubblico, con l'obiettivo di bilanciare sostenibilità e adeguatezza delle pensioni.

Indice

  1. Definizione di stato sociale
  2. Legislazione sociale e assistenza
  3. Previdenza sociale e assistenza sanitaria
  4. Sistema previdenziale e contributi
  5. Discussioni sul sistema pensionistico

Definizione di stato sociale

Potremmo iniziare definendo “lo stato sociale” come lo stato di benessere cioè caratterizzato dall’interesse dell’autorità pubblica al benessere dei cittadini, aiutando i più bisognosi nel rispetto dei valori di solidarietà previsti anche nella costituzione nell’articolo due.

Del resto anche nel caso di tributi (tasse) si nota come vi sia un dovere di solidarietà, basti pensare al più abbiente che trova un carico fiscale maggiore rispetto al cittadino meno abbiente. (benestante)

Lo stato sociale ha un obiettivo che è quello di migliorare la vita a tutti i soggetti compresi appunto quelli in condizione di svantaggio. (si pensi al diritto allo studio)

Legislazione sociale e assistenza

Per l’appunto tutto l’insieme di leggi e provvedimenti volti a tutelare coloro che si trovano in uno stato di debolezza socio economica prende il nome di legislazione sociale. Un esempio possiamo pensare a un lavoratore licenziato che però deve comunque provvedere ai bisogni della propria famiglia, viene aiutato dallo stato con un assegno di disoccupazione che viene corrisposto per un periodo utile a cercare un nuovo impiego, dove allo stesso al lavoratore viene riconosciuta un’assistenza sanitaria gratuita e aiuti in tema di pagamenti come ad esempio l’esenzione dal pagamento dei libri scolastici.

La legislazione sociale trova il fondamento nell’articolo 38 della costituzione: dove ogni cittadino inabile (non più in grado) al lavoro e sprovvisto di mezzi di sussistenza ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale, come anche per i lavoratori che hanno diritto ad essere tutelati in caso di infortunio, malattie, invalidità , vecchiaia o improvvisa disoccupazione.

Previdenza sociale e assistenza sanitaria

Quindi possiamo dire che la legislazione sociale opera in due settori:

-l’assistenza sociale ovvero l’attività dello Stato a proteggere i cittadini più bisognosi (come ad esempio la scuola pubblica, edilizia pubblica o l’assistenza agli anziani);

-la previdenza sociale che tutela tutti i lavoratori che vengono colpiti da eventi dannosi come un infortunio, una malattia, un invalidità col sopraggiungere della vecchiaia ( un esempio è la pensione che viene pagata al lavoratore in caso di raggiungimento di determinati requisiti oppure il sussidio riconosciuto in caso di infortunio o malattia professionale);

quindi riassumendo gli interventi di natura previdenziale presuppongono il verificarsi di eventi dannosi mentre interventi assistenziali saranno presenti per i cittadini in determinate condizioni;

-oltretutto c’è la costituzione all’articolo 32 prevede anche l’assistenza sanitaria pubblica per tutti coloro che sono in condizioni di indigenza;

-pertanto la previdenza sociale, l’assistenza sociale, assistenza sanitaria sono i tre elementi che hanno portato però un forte debito pubblico italiano tanto che il legislatore più volte intervenuto cercando di limitare gli aiuti a persone veramente indigenti, cercando di migliorare anche le prestazioni di esse e ricorrendo anche a gestioni manageriali affidate ai privati.

NB: il sistema di sicurezza sociale si completa però tenendo conto di tutte quelle norme atte a tutelare il lavoratore dipendente, come quelle che riguardano il rapporto di lavoro, quelle che tutelano il lavoratore in quanto parte contrattuale debole in poche parole tutte quelle norme che costituiscono il diritto del lavoro e tutto ciò prende il nome di legislazione sociale del lavoro.

Lo scopo della previdenza sociale è quello di impedire che determinati eventi diventino dannosi per i lavoratori come ad esempio la vecchiaia o l’invalidità.

Sistema previdenziale e contributi

Il sistema previdenziale funziona come un’assicurazione contro i rischi.

Nella previdenza l’assicurazione è obbligatoria ed è obbligatorio infatti il pagamento di contributi, tali assicurazioni non sono delle assicurazioni private ma assicurazioni sociali come appunto troviamo l’INPS ovvero l’istituto nazionale della previdenza sociale ho l’INAIL ovvero l’istituto nazionale delle assicurazioni sugli infortuni sul lavoro.

I datori di lavoro sono obbligati a versare una somma di denaro per ciascun lavoratore i cosiddetti contributi a favore dell’ente previdenziale ad esempio l inps, la somma viene in realtà trattenuta dalla retribuzione del lavoratore ed è la cosiddetta trattenuta versata all’ente previdenziale e da questo successivamente erogata sotto forma di assistenza.

Negli ultimi anni seppur resta confermato l’obbligo contributivo a carico del datore si è fatto spesso ricorso a pagamenti dei contributi da parte dello Stato in aiuto ai datori affinché quest’ultimi agevolasse l’assunzione di giovani, ed era il caso della cosiddetta fiscalizzazione degli oneri sociali.

NB: da ricordare l’automaticità delle prestazioni cioè il mancato versamento dei contributi fa perdere al lavoratore il diritto della prestazione. (ad esempio se un lavoratore, maturato il diritto alla pensione scopre suo malgrado che il proprio datore ha omesso il versamento di alcuni contributi per di più, sono ormai prescritti passati 5 anni, non può avere la prestazione pensionistica ma dovrà citare in giudizio il proprio datore)

L’ente ricevute regolarmente le somme ha l’obbligo poi di intervenire in caso di necessità e nei casi di vecchiaia, morte, invalidità intervenendo con una somma periodica rivalutabile secondo il costo della vita nonché la cosiddetta pensione.

Discussioni sul sistema pensionistico

Il sistema pensionistico italiano è al centro sempre di discussioni politiche e sindacali tra le proposte di riforma e modifiche sempre finalizzate a far scendere il debito pubblico, ad oggi possiamo dire che le idee di modifica sono sempre più in evoluzione e che negli anni si è pensato al cosiddetto sistema dei tre pilastri

Vale a dire un pilastro formato dai contributi versati dal datore atti a costituire una una rendita però magari non sufficiente al lavoratore per i propri bisogni dopo la fine dell’attività lavorativa, affiancato da un secondo pilastro formato da una rendita generata dalle somme del TFR ovvero il trattamento di fine rapporto affidate alla gestione patrimoniale di un fondo su scelta però del lavoratore. 1/3 pilastro basato sulla rendita di una pensione privata la quale penserebbe personalmente il lavoratore con premi pagati periodicamente ad una assicurazione privata.

NB: nel campo pensionistico sono previsti gli accumuli di pensione come ad esempio il caso di lavoratore già in pensione che alla morte del coniuge si vede riconoscere parte della pensione di quest’ultimo come reversibilità dando origine a un accumulo di pensioni.

Oppure la pensione può essere accumulata anche da un reddito nel caso in cui un pensionato svolga anche un lavoro con il quale produca reddito in questo caso si avrebbe un accumulo di pensione più reddito.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale dello stato sociale?
  2. Lo stato sociale mira a migliorare la vita di tutti i cittadini, specialmente quelli in condizioni di svantaggio, promuovendo il benessere attraverso la solidarietà e l'assistenza.

  3. Cosa comprende la legislazione sociale?
  4. La legislazione sociale include leggi e provvedimenti per proteggere chi è in difficoltà socio-economica, come l'assistenza ai disoccupati e l'esenzione da alcuni pagamenti.

  5. Qual è il ruolo della previdenza sociale?
  6. La previdenza sociale agisce come un'assicurazione obbligatoria per proteggere i lavoratori da eventi dannosi come vecchiaia e invalidità, attraverso contributi versati dai datori di lavoro.

  7. Come funziona il sistema pensionistico italiano?
  8. Il sistema pensionistico italiano si basa su tre pilastri: contributi del datore di lavoro, rendite del TFR gestite da fondi, e pensioni private finanziate dal lavoratore.

  9. Cosa succede se un datore di lavoro non versa i contributi previdenziali?
  10. Se i contributi non vengono versati, il lavoratore perde il diritto alla prestazione pensionistica e deve citare in giudizio il datore per recuperare i contributi mancanti.

Domande e risposte

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