Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il concorso materiale prevede ruoli distinti: autore, coautore e complice, ognuno con specifiche responsabilità nell'esecuzione del reato.
  • La teoria condizionalistica sostiene che il complice è punibile solo se il suo contributo è essenziale per il reato.
  • La teoria causale agevolativa considera punibile il complice anche se il suo aiuto facilita il reato, pur non essendo essenziale.
  • Art. 19 C.P.C. determina la competenza giudiziaria per persone giuridiche, basandosi sulla sede o su uno stabilimento con rappresentante legale.
  • Art. 30 C.P.C. stabilisce che chi elegge un domicilio può essere giudicato nel luogo del domicilio stesso, facilitando la difesa.

Ruoli nel concorso materiale

Il concorso materiale può essere prestato assumendo diversi ruoli:
- autore → chi compie gli atti esecutivi del reato, ad esempio il soggetto che nell’omicidio spara o nel furto sottrae il bene;
- coautore → chi interviene insieme con altri nella fase esecutiva. Si pensi a due assassini che sparano contemporaneamente o a due ladri che trafugano insieme il bene;
- complice → il partecipe che si limita ad apportare un qualsiasi aiuto materiale nella preparazione o nell’esecuzione del reato.
Si pensi, rispettivamente, a chi fornisce il veleno per un omicidio commesso da altri o a chi si limita a fare da palo durante una rapina.
2 teorie in merito alla punibilità del complice:
- teoria condizionalistica → il complice è punibile solo se il suo contributo costituisce condicio sine qua non del fatto tipico, cioè un elemento senza il quale il reato non potrebbe configurarsi.
Teoria causale agevolative → il contributo concorsuale assume rilevanza non solo quando ha efficacia causale, ponendosi come condizione dell’evento lesivo, ma anche quando assume la forma di un contributo agevolatole, cioè quando il reato sarebbe stato ugualmente commesso anche senza la condotta di agevolazione, ma con maggiori incertezze di riuscita.
Quindi → secondo questa teoria, ai fini della punibilità è sufficiente che la condotta di partecipazione consista in un comportamento esteriore idoneo ad arrecare un contributo apprezzabile alla commissione del reato.
Art. 19 C.P.C. → foro generale delle persone giuridiche e delle associazioni non riconosciute
Salvo che la legge disponga altrimenti, qualora sia convenuta una persona giuridica, è competente il giudice del luogo dove essa ha sede. E' competente altresì il giudice del luogo dove la persona giuridica ha uno stabilimento e un rappresentante autorizzato a stare in giudizio per l'oggetto della domanda.
Ai fini della competenza, le società non aventi personalità giuridica, le associazioni non riconosciute e i comitati di cui agli articoli 36 ss. del codice civile hanno sede dove svolgono attività in modo continuativo.

Art. 30 C.P.C. → foro del domicilio eletto
Chi ha eletto domicilio a norma dell'art. 47 c.c. può essere convenuto davanti al giudice del domicilio stesso.
Analisi → il legislatore presume che chi ha stabilito una relazione con un dato luogo ne è responsabile e può difendersi senza difficoltà in quel luogo.
Art. 21 → foro per le cause relative a diritti reali e ad azioni possessorie
Per le cause relative al foro su diritti reali il giudice naturale è quello del distretto competente.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i diversi ruoli nel concorso materiale di un reato?
  2. I ruoli nel concorso materiale includono l'autore, il coautore e il complice, ciascuno con un diverso grado di partecipazione nell'esecuzione del reato.

  3. Quali sono le teorie sulla punibilità del complice?
  4. Le teorie principali sono la teoria condizionalistica, che richiede che il contributo del complice sia essenziale per il reato, e la teoria causale agevolativa, che considera punibile anche un contributo che facilita il reato.

  5. Cosa stabilisce l'Art. 19 C.P.C. riguardo alla competenza territoriale delle persone giuridiche?
  6. L'Art. 19 C.P.C. stabilisce che la competenza è del giudice del luogo dove la persona giuridica ha sede o uno stabilimento con un rappresentante autorizzato.

  7. Come viene determinato il foro per le cause relative a diritti reali secondo l'Art. 21?
  8. L'Art. 21 stabilisce che il giudice naturale per le cause relative a diritti reali è quello del distretto competente.

Domande e risposte

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