Concetti Chiave
- Le restrizioni Covid-19 non sono state ben accolte dalla comunità degli ebrei ortodossi in Israele e USA.
- L'atteggiamento delle comunità ultraortodosse è stato criticato come irresponsabile per la sicurezza collettiva.
- La comunità degli ebrei arredi ha spesso violato le regole di distanziamento sociale e uso di mascherine.
- A New York, un funerale affollato di un rabbino ortodosso è stato interrotto dalla polizia.
- In Israele, gli ultraortodossi hanno rappresentato oltre il 40% delle infezioni da Covid-19.
Restrizioni per Covid19 imposte agli ebrei ortodossi
Le restrizioni introdotte in molti Paesi del mondo per fronteggiare la crisi sanitaria dovuta allo scoppio della pandemia da coronavirus non sono state ben accolte dalla comunità degli ebrei ortodossi che, in Israele e negli Stati Uniti, si sono in alcuni casi persino rifiutate di osservare le istruzioni imposte dalle autorità sanitarie.
L’atteggiamento delle comunità ultraortodosse è stato fortemente criticato, poiché ritenuto irresponsabile e pericolo per la sicurezza collettiva.
Il dissenso maggiore è provenuto dalla comunità degli ebrei arredi: la stampa internazionale ha riportato numerosi casi in cui essi hanno infranto le regole sul distanziamento sociale e sull’uso dei dispositivi di protezione individuale.
Un atteggiamento così incauto ha avuto conseguenze gravissime sull’incidenza della pandemia nelle comunità di ebrei ortodossi: in Israele, ad esempio, più del 40% delle infezioni registrate ha riguardato proprio gli ultraortodossi. Ogni azione, in tal senso, mira ad avere ripercussioni molto rilevanti sulla salute pubblica.