Concetti Chiave
- La responsabilità civile implica il risarcimento di un danno causato, principalmente involontario, acquisita alla maggiore età, con genitori responsabili per i minorenni.
- La responsabilità amministrativa riguarda la violazione di norme sociali con sanzioni come multe, ad esempio per infrazioni stradali.
- La responsabilità penale si riferisce alla violazione di leggi penali, con sanzioni che includono multe o detenzione, richiedendo requisiti specifici per l'esistenza del reato.
- I reati penali possono essere dolosi, preterintenzionali o colposi, a seconda del grado di intenzionalità o negligenza.
- La processabilità per reati dipende dall'imputabilità, con regole specifiche per minori e persone incapaci di intendere e volere.
1. Responsabilità civile
Responsabilità civile
Risarcire un danno a chi lo ha subito da chi lo ha provocato.
Ha carattere involontario, ma è raramente volontaria.
Si acquista alla maggiore età.
Se non si ha 18 anni, il risarcimento è a carica dei genitori.
2. Responsabilità amministrativa
Violare delle norme imperative, poste a favore degli interessi di tutta la società.
Prendono il nome di illeciti amministrativi e sono risarciti con una multa. (es. passare con il rosso)
3. Responsabilità penale
Responsabilità penale
Violazione delle norme contenute nel codice penale: i reati.
Le sanzioni sono le multe o la detenzione in carcere.
Per l’esistenza di un reato bisogna avere i seguenti requisiti:
• La condotta (compiere l’azione)
•Il fatto deve essere considerato un reato per il codice penale
•Un rapporto causa-effetto tra l’azione e il reato
•La volontà o la mancanza di volontà nel causare un reato
I reati possono essere:
Dolosi: Reati commessi con volontà di farlo
Preterintenzionali: Tu volevi fare male a qualcuno ma non ucciderla.
Colposi: Reati commessi senza volontà di causarli --> Negligenza
Il processo per un reato si può ottenere solo se si ha I minori di 14 anni non sono imputabili e non possono essere processati
Se pericolosi sono affidati a un istituto di minori.
I ragazzi di età compresa fra i 14 e i 16 anni sono esaminati dal giudice minorile.
Se ritenuti maturi sono processabili, se immaturi non processabili. Ciò viene dichiarato tramite consulenza di esperti.
I ragazzi tra i 16 e i 18 anni sono sempre imputabili e processati dal Tribunale dei Minori.
Se condannati alla detenzione finiscono in un carcere minorile.
I ragazzi maggiorenni senza capacità di intendere e volere non sono mai imputabili.
Se ritenuti pericolosi vengono ricoverati in un ospedale psichiatrico giudiziario.