Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il giudice ordinario risolve il contrasto tra regolamento e legge disapplicando l'atto regolamentare, mentre il giudice amministrativo può dichiarare l'invalidità del regolamento.
  • I regolamenti governativi sono regolati dall'art. 17 della l. 400/1988, che li distingue da quelli ministeriali e interministeriali.
  • Il governo può adottare regolamenti senza un'esplicita norma di legge, grazie alla legittimazione generale data dalla l. 400/1988.
  • I regolamenti sono approvati dal Consiglio dei ministri, con il parere del Consiglio di Stato, e emanati come decreti del presidente della Repubblica.
  • Esistono diversi tipi di regolamenti tra cui esecuzione, attuazione, integrazione, indipendenti e di organizzazione, ognuno con specifiche funzioni.

Regolamenti dell'esecutivo

Il contrasto fra norma di regolamento e norma di legge deve essere risolto dal giudice ordinario in base al principio di preferenza della legge con conseguente disapplicazione dell’atto regolamentare, mentre spetta al giudice amministrativo dichiarare l’invalidità del regolamento contrario alla legge e annullarlo con sentenza.
I regolamenti governativi sono disciplinati dall’art. 17 della l. 400/1988, che distingue i regolamenti del governo dai regolamenti ministeriali e interministeriali.

La potestà regolamentare del governo non deve essere prevista specificamente da una previa norma di legge, essendo sufficiente a legittimare l’adozione di regolamenti il riconoscimento operato in via generale proprio dalla l. 400/1988.

I regolamenti governativi sono approvati dal Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio di stato che deve pronunciarsi entro 90 giorni dalla richiesta, e sono emanati con la forma del decreto del presidente della Repubblica. Tutti i regolamenti devono essere sottoposti al visto e alla registrazione della Corte dei conti. Ne sono previsti di vario tipo:
- regolamenti di esecuzione, per rendere più agevole l’applicazione di leggi e decreti legislativi e di regolamenti dell’Unione europea;
- regolamenti di attuazione e di integrazione, per attuare e integrare leggi e decreti legislativi recanti norme di principio;
- regolamenti indipendenti, per disciplinare materie sulle quali manchi una normativa di rango legislativo, purché non si tratti di materia comunque riservata alla legge;
- regolamenti di organizzazione, per disciplinare organizzazione e funzionamento delle amministrazioni pubbliche sulla base della legge (riserva relativa);

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