Concetti Chiave
- I regolamenti sono norme giuridiche subordinate alla legge, limitate da riserve di legge per materie sensibili.
- Non possono essere contrari alle leggi né abrogarle, rispettando limiti formali imposti dalla legislazione vigente.
- Si distinguono in regolamenti di esecuzione e di attuazione, a seconda della loro funzione rispetto alla legge.
- Non solo il Governo, ma anche Ministri, regioni, province e comuni possono emanare regolamenti.
- I regolamenti non intervengono su materie riservate come tasse, imposte e pene, per garantire decisioni parlamentari.
Definizione e limiti dei regolamenti
I regolamenti sono norme giuridiche generali e astratte, al pari delle altre leggi emanate dal Governo ma costituiscono una fonte normativa subordinata alla legge poiché incontrano:
- limiti sostanziali al loro contenuto normativo (RISERVA DI LEGGE:la Costituzione e le altre leggi costituzionali possono riservare determinate materie o oggetti alla legge ordinaria;questo per garantire che in materie particolarmente delicate, quali la limitazione dei diritti fondamentali o l’organizzazione degli uffici pubblici, le decisioni vengano prese dall’organo piu rappresentativo del popolo, che è il Parlamento)nel senso ke i regolamenti normativi non possono intervenire in determinate materie come ad es tasse, imposte, pene;
- limiti formali, nel senso che i regolamenti non debbano essere contrari alle leggi e non possono abrogarle.
Tipologie di regolamenti
In base al loro contenuto si distinguono i regolamenti di esecuzione (che hanno la funzione di prevedere la disciplina di dettaglio di materie già disciplinate dalla legge; i regolamenti di attuazione che regolano materie disciplinate ma solo dai principi della legge.
I regolamenti possono essere emanati non solo dal Governo (regolamenti governativi) ma anche dai singoli Ministri, dalle regioni, dalle Province dai Comuni.
