Concetti Chiave
- La regola di riconoscimento di Hart è vista come una convenzione sociale da pensatori come Jules Coleman e Gerald Postema.
- Secondo Hart, la regola di riconoscimento emerge spontaneamente dall'interazione sociale dei funzionari amministrativi.
- Coleman e Postema sostengono che la regolarità nel comportamento dei funzionari dà vita a una convenzione con obbligatorietà normativa.
- Per essere considerata una convenzione, la regola di riconoscimento deve essere una regolarità nei comportamenti dei funzionari giuridici.
- I funzionari devono agire conformemente a R, aspettandosi che anche gli altri facciano lo stesso, per favorire la coordinazione.
Regola di riconoscimento di Hart come convenzione
Riprendendo il pensiero di Hart, molti pensatori (principalmente Jules Coleman e Gerald Postema) hanno affermato che la norma di riconoscimento preposta da Hart, la quale stabilisce i criteri di appartenenza di tutte le altre norme al diritto, non è altro che una convenzione sociale. Sulla base di tale ragionamento, essi hanno affermato che gli ordinamenti giuridici si fondano su una convenzione sociale.
Secondo Hart, infatti, la regola di riconoscimento emerge spontaneamente a causa dell’interazione sociale dei funzionari amministrativi. Ciò rende poco chiare le condizioni che attribuiscono legittimità alla norma di riconoscimento: non tutti i comportamenti sociali convergenti (come quello dei funzionari amministrativi), infatti, producono norme obbligatorie. Coleman e Postema ritengono pertanto che l’attività dei funzionari pubblici debba regolarizzarsi su una regolarità di comportamento. Tale regolarità, secondo i due filosofi, determina il nascere di una convenzione e, in quanto tale, è dotata di obbligatorietà ed efficacia normativa.La regola di riconoscimento, però, è una convenzione R se e solo se R è una regolarità nel comportamento dei funzionari appartenenti a un ordinamento giuridico. Nell’individuare le norme appartenenti a tale ordinamento giuridico, essi devono
1. Agire in modo conforme a R: tutti i funzionari devono avere una regolarità di comportamento, dunque devono tendere a convergere verso una certa scelta;
2. Agire aspettandosi che tutti gli altri funzionari agiscano in modo conforme a R: l’aspettativa sociale, che scaturisce dalla conoscenza comune, giustifica una richiesta di conformità nei confronti di tutti gli altri funzionari;
3. Preferire conformarsi a R a condizione che gli altri lo facciano: la regola di riconoscimento acquista forza normativa perché gli agenti assumono atteggiamenti regolari al fine di risolvere un problema di coordinazione.