alessandro_gras
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Concetti Chiave

  • Il reato permanente si distingue per una condotta unica che si estende nel tempo, sostenuta da un elemento soggettivo costante e un'offesa continua al bene giuridico.
  • Nel reato permanente, tre elementi chiave sono la condotta, l'elemento soggettivo e l'offesa permanente al bene giuridico.
  • Il reato continuato è costituito dalla somma di più reati che condividono lo stesso disegno criminoso, a differenza del reato permanente che è unico e duraturo.
  • Quando una condotta conduce a più reati, la pena del reato più grave può assorbire quella del meno rilevante, come nel caso di rapina e furto.
  • Il concorso di reati permette di bilanciare la condotta del reo con il profilo sanzionatorio, privilegiando la pena del reato più grave.

Indice

  1. Differenza tra reato permanente e continuato
  2. Esempio di reato continuato
  3. Bilanciamento sanzionatorio nel concorso di reati

Differenza tra reato permanente e continuato

Dal concorso di reati si discosta la fattispecie del reato permanente. Esso appartiene alla categoria dei c.d. reati di durata. Esso è caratterizzato da un’unica condotta che si protrae nel tempo, sorretta da un unico elemento soggettivo che resta costante e da una perdurante offesa del bene giuridico protetto. La permanenza, dunque, riguarda tre elementi. Condotta, elemento soggettivo e offesa permanente del bene giuridico.

Il reato permanente è costituito da un’unica condotta che perdura nel corso del tempo; il reato continuato, invece, è dato dalla somma di più reati contraddistinti dal medesimo disegno criminoso.

Esempio di reato continuato

Quando una sola condotta dà vita a più fattispecie criminose, dal punto di vista sanzionatorio la pena del reato più grave assorbe quella del reato meno rilevante. Se, ad esempio, Tizio effettua una rapina a mano armata, dalla sua condotta scaturiranno due distinti reati: rapina e furto. In questo caso la pena applicabile alla rapina (reato più grave) ingloba quella prevista per il furto.

Bilanciamento sanzionatorio nel concorso di reati

Il concorso di reati, dunque, contempla la possibilità di contemperare la condotta posta in essere dal reo e il profilo sanzionatorio che è legato alla condotta più grave fra quelle di cui il reo si è macchiato. Il legislatore, così, ha voluto realizzare un bilanciamento netto.

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