Concetti Chiave
- Il federalismo teorico prevede che gli stati membri siano indipendenti e pariordinati, ma in pratica lo stato centrale mantiene una supremazia costituzionale.
- Il federalismo cooperativo suggerisce un coordinamento tra stato centrale ed enti territoriali, con lo stato centrale che guida il processo.
- La garanzia di diversità e autonomia non implica necessariamente una struttura federale, ma dipende da condizioni storiche ricorrenti.
- Le motivazioni per uno stato federale includono indipendenza internazionale, difesa comune, vantaggi economici e equilibrio politico-economico tra componenti.
- Fattori come lingua, nazionalità, etnia e religione non sono essenziali per la creazione di uno stato federale.
Indice
La teoria del federalismo
La teoria del federalismo vuole che gli stati membri (province, Lander, cantoni) adottino liberamente decisioni nei propri ambiti di competenza, che siano indipendenti fra loro ed equiordinati reciprocamente e rispetto allo stato centrale. In realtà, l’equiordinazione risulta effettiva solo nei rapporti fra stati membri pariordinati: non può riconoscersi, invece, fra stato federale e sue componenti, per via della supremazia della Costituzione federale su quella degli enti territoriali.
Federalismo cooperativo
Particolare teoria è quella del federalismo cooperativo, o contrattato o coordinato, secondo cui occorre riconoscere criteri di collegamento fra Stato federale ed enti territoriali per fare in modo che ogni intervento si inserisca in un più generale quadro armonico. Le forme di cooperazione, tuttavia, risultano tendenzialmente governate dallo stato centrale, protagonista del coordinamento.
Garanzia delle diversità
La garanzia delle diversità in seno ad un unico Stato e, quindi, la garanzia costituzionale di un certo grado di autonomia a enti territoriali non conducono necessariamente ad uno Stato federale. Non è possibile, tuttavia, individuare presupposti da cui discenda inevitabilmente la struttura federale, ma è dato soltanto di enucleare empiricamente elementi che appaiono condizioni storiche ricorrenti.
Condizioni per lo stato federale
Le condizioni che promuovono lo stato federale sono diverse:
- la volontà di indipendenza in sede internazionale ed esigenze di difesa comune
- la prospettiva di una organizzazione più razionale e di vantaggi economici
- l’esistenza di risorse economiche tali da consentire il funzionamento sia dell’apparato centrale che di quello periferico
- l’equilibrio fra il peso politico e economico dei vari componenti, per evitare posizione preferenziale di alcuni stati rispetto ad altri.
Fattori non indispensabili
Non appaiono fattori indispensabili per la creazione dello stato federale l’identità di lingua, la nazionalità, l’etnia, la religione.
Il federalismo è l’unico sistema per tenere uniti nella diversità gruppi nazionali, religiosi e culturali multiformi.
Domande da interrogazione
- Qual è la teoria principale del federalismo?
- Cosa caratterizza il federalismo cooperativo?
- Quali sono le condizioni che promuovono lo stato federale?
La teoria del federalismo sostiene che gli stati membri adottino decisioni indipendenti nei propri ambiti di competenza, mantenendo un'equiordinazione reciproca, sebbene la supremazia della Costituzione federale prevalga sugli enti territoriali.
Il federalismo cooperativo si basa su criteri di collegamento tra Stato federale ed enti territoriali, con lo stato centrale che governa il coordinamento per garantire un quadro armonico degli interventi.
Le condizioni includono la volontà di indipendenza internazionale, esigenze di difesa comune, vantaggi economici, risorse economiche sufficienti e un equilibrio politico ed economico tra i vari componenti.