Concetti Chiave
- Le pubblicazioni matrimoniali sono essenziali per verificare l'assenza di impedimenti al matrimonio, certificate da un nullaosta.
- Nella chiesa cattolica basta che non ci siano impedimenti inderogabili, mentre altre confessioni richiedono l'assenza di qualsiasi impedimento.
- Durante la celebrazione, i diritti e i doveri dei coniugi vengono spiegati e letti dagli articoli del Codice civile.
- I coniugi devono esprimere il consenso a contrarre matrimonio e possono dichiarare il regime patrimoniale e riconoscere figli naturali.
- Il ministro del culto deve trasmettere l'atto di matrimonio e il nullaosta all'ufficiale dello stato civile per la trascrizione entro 5 giorni.
Indice
Pubblicazioni e impedimenti
Prima che il matrimonio venga celebrato è necessario rendere note le pubblicazioni. In questo modo si accerta l’inesistenza di impedimenti alla celebrazione delle nozze, attestata da un nullaosta rilasciato dall’ufficiale dello stato civile.
Per la chiesa cattolica è sufficiente che non esistano impedimenti inderogabili, mentre per le altre confessioni è necessario che non esista alcun impedimento, derogabile o non derogabile.
Diritti e doveri durante la celebrazione
Durante la celebrazione, il parroco o il rabbino deve spiegare i diritti e i doveri dei coniugi, dando loro lettura degli artt. 143, 144 e 147 del Codice civile; nelle confessioni diverse dalla cattolica e dalla ebraica, questa prerogativa spetta all’ufficiale dello stato civile.
Durante la celebrazione i coniugi devono dichiarare espressamente di voler contrarre matrimonio: il consenso delle parti è un requisito essenziale. Al termine della celebrazione, inoltre, esse possono dichiarare quale regime patrimoniale hanno scelto e riconoscere eventuali figli naturali. Queste dichiarazioni hanno un valore giuridico solo a seguito della trascrizione del coniugio.
Trascrizione e ruolo del ministro
La procedura necessaria per la trascrizione ha inizio subito dopo la celebrazione. Qui ha un ruolo centrale il ministro del culto; egli deve redigere due documenti originali che contengono l’atto di matrimonio e inviarne uno dei due insieme al nullaosta all’ufficiale dello stato civile entro 5 giorni.