Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Le pubblicazioni matrimoniali sono essenziali per verificare l'assenza di impedimenti al matrimonio, certificate da un nullaosta.
  • Nella chiesa cattolica basta che non ci siano impedimenti inderogabili, mentre altre confessioni richiedono l'assenza di qualsiasi impedimento.
  • Durante la celebrazione, i diritti e i doveri dei coniugi vengono spiegati e letti dagli articoli del Codice civile.
  • I coniugi devono esprimere il consenso a contrarre matrimonio e possono dichiarare il regime patrimoniale e riconoscere figli naturali.
  • Il ministro del culto deve trasmettere l'atto di matrimonio e il nullaosta all'ufficiale dello stato civile per la trascrizione entro 5 giorni.

Indice

  1. Pubblicazioni e impedimenti
  2. Diritti e doveri durante la celebrazione
  3. Trascrizione e ruolo del ministro

Pubblicazioni e impedimenti

Prima che il matrimonio venga celebrato è necessario rendere note le pubblicazioni. In questo modo si accerta l’inesistenza di impedimenti alla celebrazione delle nozze, attestata da un nullaosta rilasciato dall’ufficiale dello stato civile.

Per la chiesa cattolica è sufficiente che non esistano impedimenti inderogabili, mentre per le altre confessioni è necessario che non esista alcun impedimento, derogabile o non derogabile.

Diritti e doveri durante la celebrazione

Durante la celebrazione, il parroco o il rabbino deve spiegare i diritti e i doveri dei coniugi, dando loro lettura degli artt. 143, 144 e 147 del Codice civile; nelle confessioni diverse dalla cattolica e dalla ebraica, questa prerogativa spetta all’ufficiale dello stato civile.
Durante la celebrazione i coniugi devono dichiarare espressamente di voler contrarre matrimonio: il consenso delle parti è un requisito essenziale. Al termine della celebrazione, inoltre, esse possono dichiarare quale regime patrimoniale hanno scelto e riconoscere eventuali figli naturali. Queste dichiarazioni hanno un valore giuridico solo a seguito della trascrizione del coniugio.

Trascrizione e ruolo del ministro

La procedura necessaria per la trascrizione ha inizio subito dopo la celebrazione. Qui ha un ruolo centrale il ministro del culto; egli deve redigere due documenti originali che contengono l’atto di matrimonio e inviarne uno dei due insieme al nullaosta all’ufficiale dello stato civile entro 5 giorni.

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