Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il progetto di articoli rappresenta un elemento di soft-law, non un accordo internazionale, ma funge da riferimento nel diritto internazionale.
  • La commissione di diritto internazionale crea convenzioni di codificazione che includono sia norme consuetudinarie esistenti sia nuove disposizioni pattizie.
  • Anche nelle codificazioni di norme consuetudinarie esistenti, la CDI tende a introdurre disposizioni innovative, favorendo lo sviluppo progressivo del diritto.
  • La sentenza del 1969 della Cig chiarisce i rapporti tra convenzioni di codificazione e consuetudini, specificando quando una regola convenzionale diventa obbligatoria per stati terzi.
  • Una regola convenzionale può diventare obbligatoria per uno stato terzo se riconosce una consuetudine preesistente, cristallizza una consuetudine in sviluppo, o genera una nuova consuetudine consolidata.

Indice

  1. Il progetto di articoli
  2. Sentenza del 1969

Il progetto di articoli

Il progetto di articoli non costituisce un accordo internazionale, bensì un elemento di soft -law, che peraltro costituisce un punto di riferimento nell’ambito del diritto internazionale.
La commissione di diritto internazionale, in generale, dà vita a una convenzione di codificazione, all’interno della quale è possibile ravvisare regole inerenti al diritto consuetudinario esistente e disposizioni che, al contrario, sono di natura pattizia.

Anche quando attua un’opera di mera codificazione di una norma consuetudinaria già esistente, è difficile che la CDI non includa disposizioni innovative rispetto alla consuetudine già vigente: in questo modo ha luogo lo sviluppo progressivo del diritto.

Sentenza del 1969

Nell’ambito della sentenza del 1969 relativa alla delimitazione della piattaforma continentale del mare del nord tra Danimarca e Paesi Bassi da un lato e Germania dall’altro, la Cig ha definito il rapporto che intercorre tra convenzioni di codificazione (atti di soft law) e consuetudini: pur rigettando la pretesa che l’articolo 6 della Convenzione di Ginevra del 1958 potesse applicarsi alla Germania in forza del suo contenuto coincidente con il testo di una consuetudine, sebbene il Paese non fosse parte della suddetta convenzione, la Cig ha previsto tre diversi casi nei quali una regola convenzionale può divenire obbligatoria per uno stato terzo: quando la regola convenzionale svolge una funzione ricognitiva di una consuetudine preesistente; quando l’elaborazione della suddetta regola ha favorito la cristallizzazione di una consuetudine in avanzato stato di sviluppo (fungendo da opinio iuris significativamente diffusa); infine, quando la regola convenzionale ha di fatto generato una nuova consuetudine ormai consolidata.

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