Concetti Chiave
- La magistratura gestisce sia i processi civili che quelli penali, risolvendo controversie private e accusando comportamenti pericolosi per la società.
- Nel processo civile, le dispute sono tra due parti private, che possono essere persone fisiche o giuridiche, senza coinvolgimento diretto dello Stato.
- Il processo penale si avvia quando un comportamento minaccia la pace sociale, con lo Stato rappresentato dal Pubblico Ministero come parte accusa.
- Il Codice penale elenca i comportamenti punibili, sottolineando l'importanza del rispetto delle norme per l'interesse collettivo.
- In entrambi i tipi di processo, il cittadino ha diritto a un avvocato, con possibilità di assistenza gratuita tramite un avvocato d'ufficio se necessario.
Ruolo della magistratura
La magistratura amministra sia la giustizia civile sia la giustizia penale. Nei processi civili la magistratura è chiamata a risolvere le controversie sorte tra due parti private, controversie in cui dunque lo Stato non è coinvolto direttamente.
I soggetti di un processo civile possono essere persone fisiche o persone giuridiche. Il processo penale viene promosso quando una persona è accusata di aver tenuto un comportamento che non si limita a ledere gli interessi patrimoniali o non patrimoniali altrui, ma, se tollerato, metterebbe in pericolo la stessa pace sociale.
I comportamenti punibili sono elencati nel Codice penale. Dal momento in cui vi è un forte interesse collettivo, affinché le norme penali vengano rispettate, una delle parti del processo penale è lo Stato che viene rappresentato dal Pubblico Ministero. L'altra parte e l'imputato, ovvero il cittadino accusato di aver commesso un reato.
Diritti dell'imputato
In entrambi i casi il cittadino ha diritto ad essere difeso da un avvocato e, nel caso in cui non possa permettersi di pagare la sua parcella, il cittadino potrà chiedere e ottenere la nomina di un avvocato d'ufficio che lo difenderà gratuitamente.