Concetti Chiave
- Il datore di lavoro deve comunicare il licenziamento economico all'ispettorato del lavoro, indicando motivi e possibili misure di ricollocazione.
- L'ispettorato convoca datore e lavoratore entro sette giorni per una conciliazione, da concludersi in 20 giorni, con possibilità di assistenza legale per il lavoratore.
- La procedura preventiva si applica solo ai lavoratori assunti prima del 6 marzo 2015; per quelli assunti dopo, non è richiesta.
- Il licenziamento deve essere comunicato per iscritto, contenere i motivi e diventa efficace solo una volta ricevuto dal lavoratore.
- Il licenziamento è efficace dal momento della comunicazione; eventuali giorni lavorati rientrano nel preavviso, tranne in casi di infortunio o maternità.
Procedura preventiva al licenziamento economico
Nel licenziamento economico, cioè per giustificato motivo oggettivo, il datore di lavoro deve dichiarare la propria intenzione di procedere al suddetto licenziamento inviando una comunicazione alla sede dell'ispettorato del lavoro del luogo in cui il lavoratore presta la sua opera. A sua volta, l'ispettorato inoltrerà la comunicazione al lavoratore. Il documento deve indicare i motivi del licenziamento e le eventuali misure di assistenza alla ricollocazione del licenziato.
Entro sette giorni dalla ricezione della richiesta, l'ispettorato deve convocare datore è dipendente dinanzi alla commissione provinciale di conciliazione.
Con l'aiuto della commissione, le parti esaminano soluzioni alternative al licenziamento, il quale viene però convalidato se trascorrono i 20 giorni o se il tentativo di conciliazione fallisce.
La procedura preventiva deve essere osservata solo nei confronti dei lavoratori assunti prima del 6 marzo 2015; per quelli assunti in seguito, infatti, essa è stata abolita.
In generale, l'atto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo deve rispondere a determinati requisiti di forma: Deve essere comunicato per iscritto; deve contenere i motivi per cui è stato erogato; si configura come atto recettizio, cioè efficace solo dal momento in cui è ricevuto dal lavoratore.
In ogni caso, comunque, il licenziamento dei lavoratori assunti prima del 6 marzo 2015 è efficace ex tunc, cioè dal momento in cui il lavoratore invia la contestazione (licenziamento disciplinare) o la comunicazione (licenziamento economico). Se nel frattempo il dipendente ha continuato a lavorare, tali giorni si considerano parte del preavviso (retribuito entro i limiti previsti dalla legge. In questo modo si evita che il lavoratore, venuto a conoscenza dell’intenzione del proprio datore, si metta in malattia per sospendere l’efficacia del licenziamento: la sospensione è valida solo nei casi di infortunio sul lavoro e di maternità.
Domande da interrogazione
- Qual è la procedura da seguire per un licenziamento economico per giustificato motivo oggettivo?
- Quali sono i requisiti di forma per un licenziamento per giustificato motivo oggettivo?
- A chi si applica la procedura preventiva al licenziamento economico?
Il datore di lavoro deve inviare una comunicazione all'ispettorato del lavoro, che a sua volta la inoltra al lavoratore. Entro sette giorni, l'ispettorato convoca le parti per un tentativo di conciliazione, che deve concludersi entro 20 giorni.
Il licenziamento deve essere comunicato per iscritto, contenere i motivi e si configura come atto recettizio, efficace solo dal momento in cui è ricevuto dal lavoratore.
La procedura preventiva si applica solo ai lavoratori assunti prima del 6 marzo 2015; per quelli assunti successivamente, la procedura è stata abolita.