Concetti Chiave
- Il procedimento amministrativo in Italia è regolato dalla Legge n.241 del 1990, che si basa su principi del Common Law inglese, garantendo agli amministrati di far valere la loro voce.
- Il procedimento si articola in tre fasi: iniziativa, istruttoria e decisionale, culminando in un provvedimento amministrativo impugnabile.
- La Legge n.241 stabilisce principi generali per l'attività amministrativa: economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza.
- La figura del responsabile del procedimento è introdotta per creare un interlocutore certo durante il processo e garantire l'adeguato svolgimento dell'istruttoria.
- L'amministrato ha il diritto di visionare documenti e presentare memorie, con l'obbligo per l'amministrazione di valutare le memorie pertinenti al procedimento.
Procedimento amministrativo
La tradizione del procedimento amministrativo affonda le sue radici nel Common Low inglese. La giurisprudenza dei giudici inglesi, stabilisce la regola secondo cui le amministrazioni pubbliche devono seguire una procedura che consenta agli amministratori di far sentire la loro "voce". In Italia, la legge sul procedimento amministrativo è stata varata nel 1990: Legge n.241.Voce --> l'amministrato può far valere la propria voce, è questa la finalità principale che s'intende realizzare con il procedimento amministrativo.
Il procedimento è una sequenza di atti, adottati da amministrazioni pubbliche e da privati, che sfociano in un provvedimento amministrativo. Esso si articola in:
1. Fase dell'iniziativa --> dà avvio al procedimento, che può essere iniziato d'ufficio o su istanza del privato.
2. Fase dell'istruttoria --> è destinata all'accertamento dei fatti e all'acquisizione degli interessi rilevanti ai fini del decidere.
3. Fase decisionale --> è quella in cui si adotta il provvedimento amministrativo, atto con effetto costitutivo ed è l'unico impugnabile dinanzi al giudice.
Legge n.241/1990
La legge n.241 stabilisce i principi generali che sono qualificati come principi generali dell'attività amministrativa. Essi sono:- Economicità
- Efficacia
- Imparzialità
- Pubblicità
- Trasparenza
La legge n.241 ai principi generali, aggiunge altre norme, anch'esse ricomprese tra i "principi", che riguardano il termine di conclusione del procedimento.
Obbligo di conclusione--> le pubbliche amministrazioni hanno il diritto di adottare un provvedimento espresso a conclusione del procedimento. Se l'amministrazione non adotta il provvedimento si ha un mancato rispetto del
termine.
Responsabile
La legge n.241 introduce la figura del responsabile del procedimento che consente agli amministrati di avere un interlocutore certo lungo il corso del procedimento.- Unità organizzativa
Le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare l'unità organizzative responsabile di ogni adempimento procedimentale.
- Funzionario
Viene identificato tramite un atto del dirigente dell'unità organizzativa responsabile e finché non viene identificato la responsabilità è in capo al preposto dell'unità organizzativa.
- Compito
Il responsabile adotta ogni misura per l'adeguato svolgimento dell'istruttoria (fase iniziale del processo).
Amministrato
L'amministrato è titolare di un interesse privato che è condizionato al perseguimento dell'interesse pubblico. Lui gode del diritto di far valere la propria voce, di visionare i documenti in possesso delle amministrazioni e di presentare osservazioni e memorie.
La comunicazione di avvio del procedimento è rivolta ai diretti destinatari del provvedimento ed è personale:
- oggetto del procedimento
- ufficio e persona responsabile
- termine di conclusione
- ufficio dove prendere visione dei documenti
I destinatari della comunicazione di avvio possono prendere visione dei documenti e possono far valere le proprie ragioni presentando memorie. Nei confronti delle memorie scritte , la pubblica amministrazione ha l'obbligo di valutarle se pertinenti all'oggetto del procedimento.
La mancata osservanza di tale obbligo può rendere il provvedimento viziato da eccesso di potere per incompleta istruttoria.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del procedimento amministrativo in Italia?
- Quali sono le fasi del procedimento amministrativo?
- Quali principi generali stabilisce la Legge n.241/1990?
- Quali diritti ha l'amministrato nel procedimento amministrativo?
La tradizione del procedimento amministrativo in Italia affonda le sue radici nel Common Law inglese, e la legge sul procedimento amministrativo è stata varata nel 1990 con la Legge n.241.
Il procedimento amministrativo si articola in tre fasi: l'iniziativa, l'istruttoria e la decisionale, culminando in un provvedimento amministrativo.
La Legge n.241/1990 stabilisce i principi generali di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza per l'attività amministrativa.
L'amministrato ha il diritto di far valere la propria voce, visionare i documenti delle amministrazioni e presentare osservazioni e memorie, che devono essere valutate se pertinenti.